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Agenzia Radicale - 27 gennaio 1966
"SU UN SINDACO ED I SUOI COMPARI"

SOMMARIO: Proseguendo nella campagna contro la "mafia dell'assistenza pubblica" a Roma, Agenzia Radicale denuncia l'uso degli Enti del Comune a sostegno della campagna elettorale di Amerigo Petrucci.

(AGENZIA RADICALE n. 116, 27 gennaio 1966)

I cardinali e la mafia dell'assistenza

``Per ogni inchiesta, un cardinale'', sembra essere il motto della gang politica democristiana e clericale di Roma che, attorno e dietro il Sindaco Petrucci, abbiamo a più riprese indicato come ``la mafia dell'assistenza''.

All'ONMI è in atto una indagine della magistratura sul suo operato? I magistrati, i compagni preoccupati, gli avversari stupiti che qualcosa sembri muoversi nei confronti dell'intoccabile Sindaco, potranno vedere, la sera, sugli schermi dei cinema romani, quanti cardinali e prelati siano amici ed apprezzino Amerigo Petrucci; o legger l'indomani su ``Il Messaggero'' i panegirici di Aldo Maffey, ormai apologeta ufficiale del signor sindaco.

S'avvicinano le elezioni amministrative? E' scandaloso che repubblicani, socialisti, socialdemocratici, le stesse opposizione non esigano che per lo meno gli enti assistenziali dipendenti dagli enti locali, comune e provincia, vengano sottratti al vergognoso sfruttamento abituale. Altri cardinali accompagneranno Petrucci alla Opera Pia De Donato (signor prefetto, quando sarà costituito regolarmente il consiglio d'amministrazione di questo Ente?), o rivolgeranno i loro elogi a Carlo Ponti che continua, contro ogni prassi e diritto, a cumulare la carica di commissario romano dell'ONMI con quello provinciale, che gli appartiene quale Presidente della Provincia.

L'EFA non disarma

Le gentile donne del Ente Femminile d'Assistenza, ente accusato pubblicamente di reati dalla stampa, non hanno trovato il responsabile (vero o fittizio) che potrebbe aver sorpreso la loro buona fede. Si guardano bene dal difendersi contro le accuse delle quali sono state oggetto sporgendo le doverose querele, e si accingono ad entrare nell'agone elettorale a sostegno della DC romana, e prenotano anch'esse prelati per le imminenti attività di ``beneficenza'' ed assistenza elettorale.

Suor Flaviana persiste

Suor Flaviana Ventura, grande elettrice di Petrucci e dell'on. Darida, che ha pubblicamente dichiarato di esser ricattata da esponenti DC, che ha narrato al redattore di un settimanale come sia usa remunerarli per i loro appoggi, continua la sua attività, paga del sorprendente stralcio dal processo Aliotta della procedura penale pendente contro la società del gruppo incriminato che direttamente la coinvolgeva.

Petrucci candidato?

Tronchiamo questo stucchevole giro d'orizzonte. Petrucci sarà candidato alle prossime elezioni amministrative?

Preferiamo in genere, per la dignità del gioco democratico, avere avversari che rispettiamo; la lotta, in tal caso, ha maggior dignità, anche se spesso, purtroppo, si mostra più difficile e meno redditizia.

"IL RACKET DEI CANTIERI-SCUOLA SFRUTTA LAVORATORI AMMALATI."

Roma, 27 gennaio (A.R.) - A seguito di una inchiesta effettuata nella sola provincia di Roma, A.R. ha potuto appurare che una delle iniziative attuate nei primi anni del dopoguerra per dare lavoro alla mano d'opera meno qualificata, cioè i cosiddetti ``Cantieri Scuola'' (istituiti con legge n. 246 del 24/1/1949), sono stati utilizzati in questi anni quasi esclusivamente e sistematicamente per l'esecuzione di lavori su ordinazione di ordini religiosi, opere pie, e parrocchie della capitale.

Violazione delle leggi

In tal guisa questi enti hanno potuto realizzare considerevoli risparmi, accollando le spese per il personale operaio occorrente ai lavori allo stato e, per esso, al Ministero dei Lavori Pubblici. I lavori in questione sono effettuati, peraltro, in aperta violazione della legge, che consente espressamente l'apertura di cantieri non destinati ad opere pubbliche solo per opere di rimboschimento.

Favori ad opere pie, parrocchie, eccetera

Costruzione o restauro di chiese, cinema parrocchiali, sacrestie, scuole annesse sono i lavori più frequenti assunti, attraverso gli stessi uffici di collocamento, da pochi ``appaltatori'' autorizzati. Questi, attraverso lo sfruttamento più vergognoso del lavoro degli operai (i quali vengono spesso, illegalmente, discriminati in base a loro presunte capacità lavorative e compensati con una paga di lire 600 giornaliere, senza previdenze assicurative) e in pieno accordo con gli Enti privati appaltanti, riescono sovente a trarre rilevanti lucri dalla attività. Valga come esempio il cantiere attualmente aperto per la costruzione di un'ala di edificio in via del Muraccio dell'Archetto n. 91, di cui è proprietario l'Istituto Oblati della Madonna del Rosario. Si tratta di un solo esempio tra decine di analoghi di uguale importanza.

Il Ministero del lavoro, responsabile del settore, dovrebbe chiarire in base a quali criteri fondi destinati ad opere di ``pubblica utilità'' vengano distolti ed assegnati a scopi del tutto differenti e non consentiti.

"LA GESTIONE DEL COMMISSARIATO PER LA GIOVENTU' ITALIANA"

Roma, 27 gennaio (A.R.) - L'art. 6 del decreto 704 del 1943, con il quale venne sciolto il Partito Fascista, stabiliva che i compiti affidati alla Gioventù Italiana del Littorio fossero deferiti al Ministero della Guerra e a quello della Educazione nazionale, seconde le rispettive competenze; con il successivo articolo 10 venivano trasferite ai suddetti Ministeri le attività e le passività della GIL medesima. Nel 1944, il governo nominava un Commissario per provvedere alla stesura di un piano di riparto tra i suddetti ministeri dei beni e delle attività della disciolta organizzazione fascista. Scaduta la nomina del primo commissario ebbe luogo una nuova nomina e così via, senza una maggiore definizione statutaria.

Stabilità della gestione commissariale

In questi anni, la gestione commissariale ha assunto carattere di stabilità acquistando - in via di fatto - compiti di assistenza, educazione, istruzione della gioventù: su tale gestione non esiste norma alcuna, né legislativa né governativa; per gli obblighi rivelatisi nel tempo necessari ha provveduto il Commissario, con proprie disposizioni. Il Ministero del Tesoro controlla ``regolarmente'' la gestione; ma la Corte dei Conti ha denunziato la paradossale vicenda.

Oltre tutto questo Ente acquista e vende immobili e tale attività interessa una parte cospicua del suo bilancio.

Un'ente giuridicamente inesistente

A.R. si riserva di fornire ulteriori informazioni su questa situazione, cercando anche di chiarire il mistero del come numerosissimi notai e pubblici ufficiali abbiano potuto stipulare contratti, nei quali è parte un soggetto che non ha esistenza giuridica e cercando altresì di individuare acquirenti e venditori dei beni della ex GIL.

 
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