SOMMARIO: L'annuncio della costituzione della Lega Italiana per il divorzio (LID).
(AGENZIA RADICALE n.116, 27 gennaio 1966)
"Roma, 27 gennaio (A.R.)" - E' per il momento a Roma, in via XXIV Maggio 7, in attesa della nuova sede, che i promotori della Lega per il Divorzio svolgono come ``Comitato promotore Romano'' l'intensa attività organizzativa che dovrebbe portare nelle prossime settimane al lancio ufficiale in tutta Italia del nuovo organismo, la cui costituzione fu proposta, com'è noto, dall'avv. Mauro Mellini, nel corso del dibattito sul divorzio organizzato dalla sezione romana del Partito Radicale al Teatro Eliseo.
Un Comitato di lavoro di una trentina di persone assicura l'attività di corrispondenza, di elaborazione di documenti, di contatti e di studio. Vengono approntati statuto e dichiarazione programmatica. Si estende la rete dei corrispondenti in ogni città. Si raccolgono le prime somme ed i primi contributi volontari per garantire già in questa fase l'assoluta autonomia dell'attività, e il pieno autofinanziamento.
In sostegno del progetto dell'on. Fortuna
La necessità di sostenere con maggiore vigore il progetto dell'on. Fortuna, l'urgenza di suscitare nel paese ed organizzare le forze necessarie per appoggiare l'azione del parlamentare socialista, l'opportunità di non illudersi sulle difficoltà della battaglia e di creare grandi strutture di massa e di pressione per il superamento di quello che appare ormai a tutti i democratici una vera ``questione sociale'' italiana, costituiscono l'unanime convinzione di tutti i membri del Comitato.
La adesioni confermano la tempestività e la necessità
Le adesioni giungono di già numerose, prima ancora che il Comitato abbia iniziato una attività pubblica, e della stessa costituzione della Lega. Dopo l'eco della coraggiosa campagna pubblicistica del settimanale ``ABC'', si trova così una nuova conferma, sulle reali posizioni delle masse italiane rispetto ai grandi problemi civili di una società moderna. Sarà forse solo da battaglie di questo tipo, se consapevoli e fermamente organizzate, che la protervia delle forze che impongono leggi inique e anacronistiche ai cittadini e l'opportunismo di molti che s'affermano all'avanguardia del progresso potranno essere sconfitti.
Un pressione rigorosamente autonoma
Il Comitato conta sin d'ora sull'adesione di numerosi giornalisti, avvocati, magistrati, e, oltre all'on. Fortuna, si fa il nome di altri uomini politici, come l'on. Bruno Villabruna, l'on. Angelo Corsi, l'on. Renato Sansone, l'on. Carlo Matteotti, l'on. Bucalossi, l'avv. Mario Boneschi e di altri esponenti repubblicani, radicali, socialdemocratici, socialisti, liberali, ma la grande maggioranza dei promotori e degli organizzatori è estranea ai partiti, e l'assoluta apartiticità della Lega è nella determinazione di tutti.