SOMMARIO: Appello della Direzione del p.r. "a tutti i partiti e a tutte le organizzazioni politiche della sinistra italiana" perché "si associno" alla protesta contro la condanna inflitta a Siniavski e Daniel dal governo sovietico.
(UFFICIO STAMPA - LA DIREZIONE NAZIONALE DEL PARTITO RADICALE - Roma, 15 febbraio 1966)
La Direzione Nazionale del Partito Radicale rivolge un appello a tutti i partiti e a tutte le organizzazioni politiche della sinistra italiana perché si associno alle proteste di tanta parte del mondo intellettuale progressista contro la condanna inflitta ai due scrittori sovietici Siniavski e Daniel.
La Direzione del Partito Radicale, mentre ritiene che nessuna delle forze politiche che lottano in Italia per la democrazia e il socialismo possa sottrarsi al dovere di difendere le libertà di opinione e di espressione ovunque esse vengano violate, si augura che da parte di ciascuno si eviti sia di considerare questa esigenza come un motivo strumentale di divisione e di polemica all'interno della sinistra sia di fornirne l'occasione e il pretesto.
La sinistra italiana non può e non deve lasciare che forze reazionarie e conservatrici innalzino la bandiera delle libertà democratiche; ciascuna forza della sinistra deve ribadire con coraggio e chiarezza che nella società che si vuole costruire non c'è posto per nessuna forma di oppressione della libertà e del pensiero. Proprio in nome dell'internazionalismo democratico e socialista, che non consente di considerare ciò che avviene a Mosca unicamente come fatto interno dell'URSS, è necessario chiedere al governo sovietico di abrogare o di modificare quelle leggi che hanno permesso la condanna di Siniavski e di Daniel