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Agenzia Radicale - 25 febbraio 1966
"Pro-memoria per l'on. Tremelloni"

SOMMARIO: Agenzia Radicale sottopone al ministro socialdemocratico della difesa Roberto Tremelloni alcune questioni che preoccupano l'opinione pubblica democratica: la predisposizione di reparti addestrati alla guerra civile; la vendita degli aerei G.91 al Portogallo per l'impiego contro la guerriglia in Angola; il riconoscimento dell'obiezione di coscienza; la preoccipante ascesa del generale De Lorenzo dal SIFAR allo Stato maggiore dell'esercito.

(AGENZIA RADICALE N.118, 25 febbraio 1966)

Roma, 25 febbraio (A.R.): Il socialdemocratico on. Tramelloni non avrà un compito facile al Ministero della difesa. Vi arriva dopo che tutte le più importanti cariche degli stati maggiori sono state rinnovate, con uomini che hanno attivamente collaborato con il suo predecessore e dopo che questi ha provveduto ad attuare una riforma di struttura che centralizza nelle mani di un unico Segretario generale la direzione burocratica e amministrativa dell'Aeronautica, della Marina e dell'Esercito. Vi arriva dopo una costante opera di integrazione nelle strutture militari internazionali ha praticamente trasferito al ministeri della difesa una parte notevole - e forse la più delicata e importante - della nostra politica estera, sottraendola praticamente ad ogni possibilità di controllo da parte del Parlamento e della opinione pubblica. In questa situazione è almeno improbabile che l'on. Tramelloni - per quanto ferma e decisa dia la sua volontà politica - possa in breve tempo assicurare alla sua direzione politica il

pieno controllo del ministero e degli stati maggiori.

Ma, ad evitare che la sostituzione di un democristiano con un socialdemocratico possa apparire come un alibi, è importante che il Ministro Tramelloni rivolga subito la sua attenzione su alcuni problemi, che non sono certamente i più gravi e i più rilevanti, ma che contribuiscono sensibilmente ad alimentare quella atmosfera di sospetto, di diffidenza, di preoccupazione, nella valutazione della opinione pubblica democratica.

Tra questi scegliamo, a titolo indicativo, alcuni significativi esempi:

una rivista militare

1) Sarebbe già importante che il ministro socialdemocratico, ad esempio, liquidasse le tendenze, le velleità, le pericolose manovre di cui si fa portavoce una rivista militare che gode di prestigio e di notevoli possibilità di informazione e di formazione quando, commentando i rapporti esistenti ``nei regimi democratici tra istituzioni militari e paese'', lamenta, in tali regimi e a differenza di quelli totalitari il ``non perfetto coordinamento fra Istituzioni militari ed il resto della vita civile della Nazione'' ed auspica, per superare questa ``carenza'' della ``Nazione democratica'', che vengano ``esaltati'' i rapporti (a quanto pare diretti) tra Forze Armate e Paese;

antiguerriglia preparazione della guerra civile

quando dà un lusinghiero rapporto di recenti manovre militari che hanno avuto luogo in Puglia e che avevano come obiettivo non solo la risposta ad una presunta aggressione alle frontiere ma anche l'impostazione di una metodologia militare atta a distruggere, nell'interno ``del territorio nazionale'' gli ``elementi eversivi favorevoli all'avversario'';

centro di azione psicologica

quando informa che l'esercito italiano verrà sempre più specializzato in quelle ``brigate di ardimento'' che il generale Aloia ha proposto - assai tempestivamente, in rapporto alle iniziative dell'on. Andreotti- a modello agli stessi americani nel Vietnam, sotto il controllo di ``centro di azione psicologica'' ispirato certamente a principi che tanto favore hanno goduto e godono presso settori dichiaratamente antidemocratici dell'esercito francese.

Aerei italiani venduti dalla Germania in Angola

2) Ugualmente non sarebbe inutile se l'on. Tramelloni riuscisse ad evitare che gli aerei FIAT G. 91, forniti 5 anni fa alla Germania di Bonn, siano da questa oggi venduti all'aviazione portoghese per essere impegnati nell'Angola come cacciabombardieri per la repressione antipartigiana: una concessione italiana, questa, troppo corriva per esigenze di quella aviazione tedesca i cui piloti - come riporta la stampa internazionale - si addestrano a Decimomannu in Sardegna sugli Starfighters americano dotati in armamento atomico. Questi, ed altri casi analoghi denunciati da ``A.R.'' o dalla stampa di sinistra, smentiscono le prese di posizione ufficiali del governo e mettono in cattiva luce il nostro paese.

Obiezione di coscienza

3) E, infine, gli obiettori di coscienza. Dopo le rivelazioni scaturite dalla conferenza stampa di Della Savia al momento della sua scarcerazione, è urgente una radicale riforma delle condizioni in cui questi detenuti sono mantenuti dall'autorità militare; l'immediata informazione dell'opinione pubblica di "tutti" i casi esistenti, ivi compresi i sette testimoni di Jeova che sono attualmente a forte Boccea e di cui l'autorità militare non ha dato notizia; ed infine, soprattutto dopo una notizia di stampa, secondo la quale nella sola La Spezia sono stati processati nel corso degli ultimi anni oltre 200 obiettori di coscienza, la sollecita presentazione e approvazione di un disegno di legge che regoli definitivamente e positivamente questo problema divenuto ormai attuale ed indifferibile.

Una strana requisizione per l'ASTROLABIO

4) Il numero 6 dell'"Astrolabio" è stato requisito in massa nelle edicole con un sistema di sequestro, ancora inedito in Italia: alcune persone - secondo quanto riferisce lo stesso giornale - hanno acquistato presso i distributori e presso le edicole "tutte" le coppie disponibili del settimanale. Il numero così sequestrato pubblicava una breve nota dedicata alle nuove cariche di recente nomina al vertice della gerarchia militare, prospettando alcune riserve sulla opportunità della nomina del generale Di Lorenzo a capo di stato maggiore dell'esercito e del generale Giraudo e segretario generale della difesa.

Un ex comandante del SIFAR

Per il primo, il settimanale osservava che aveva diretto il SIFAR e che solo attraverso una arbitraria equiparazione fra il comando di un servizio e il comando di una unità armata, aveva potuto essere promosso generale di divisione proseguendo la sua carriera fino all'attuale incarico. Per il secondo, il giornale parlava di ``sfavorevoli precedenti'' che avrebbero dovuto sconsigliarne la nomina.

``Sfavorevoli precedenti''

Se le ipotesi avanzate dall'Astrolabio nel suo ultimo numero sulle origini di questa strana requisizione sono esatte, non c'è bisogno di sottolineare la gravità dell'episodio e delle relative responsabilità. Ma è ugualmente importante che l'opinione pubblica sia portata responsabilmente a conoscenza della fondatezza o meno di rilievi di merito fatti dal settimanale.

 
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