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Pannella Marco, Mellini Mauro - 23 maggio 1966
La candidatura di Pannella e Mellini

SOMMARIO: Il testo della lettera inviata da Marco Pannella ai divorzisti in cui annuncia e motiva la sua candidatura nelle liste del Psiup nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Roma. La dichiarazione di Mauro Mellini

(AGENZIA RADICALE, 23 maggio 1966)

Il dr. Marco Pannella ha inviato la seguente lettera ai cittadini divorzisti di Roma:

Amici divorzisti

con l'amico avvocato Mauro Mellini, Presidente della Lega Italiana per l'Istituzione del Divorzio, (L.I.D.) della cui Segreteria Nazionale faccio parte, siamo candidati radicali alle elezione amministrative romane del 12 giugno. Intendiamo presentarci ed essere eletti come candidati divorzisti: abbiamo quindi bisogno del vostro sostegno perché per la prima volta in importanti elezioni uomini che "preventivamente" ed "ufficialmente" dichiarano di legare la propria sorte elettorale in modo particolare alla battaglia per la conquista della dissolubilità del matrimonio, non vengano battuti degli avversare e dai troppo "falsi-amici" della riforma divorzista.

Sin del 1956 abbiamo chiesto in congressi, comizi, elezioni, personalmente e come militanti del Partito Radicale, la denunzia del Concordato, l'isolamento dei clericali, la piena libertà di coscienza per tutti i cittadini, ed il diritto al divorzio. Quando il vescovo di Prato distrusse la famiglia dei coniugi Bellandi, infamati da lui come "turpi concubini" (erano regolarmente sposati in municipio), fummo con tutti gli amici radicali alla testa della compagna condotta contro questo vergognoso episodio: i nostri giornali, come "L'Espresso" e "Il Mondo", condussero polemiche che ricorderete; radicali furono gli avvocati che difesero i Bellandi; da questo episodio nacque la rinnovata nostra richiesta di denunciare il Concordato e, comunque, di instaurare il divorzio in Italia.

Prima che l'on. Fortuna presentasse il suo progetto alla Camera, e poi in suo appoggio, iniziammo con l'avv. Mellini il lavoro necessario alla creazione della Lega per il Divorzio. Organizzammo al Ridotto dell'Eliseo il dibattito con l'on. Fortuna, con l'on. Migliori, la dr.ssa Castellina e l'avv. Mellini, con cui venne pubblicamente lanciata all'inizio di quest'anno la proposta di organizzarci per condurre con intransigenza e fino alla vittoria la comune battaglia.

Con l'appoggio della stampa, ed in particolare degli amici di "ABC", siamo poi giunti alle grandi manifestazioni del Teatro Lirico di Milano e del Teatro Eliseo di Roma dove ho avuto l'occasione di esprimere alle migliaia di amici divorzisti intervenuti i nostri propositi e la necessità di rafforzare sempre più la polemica contro la inique leggi che regolano il matrimonio in Italia.

In ogni occasione ci si è chiesto di rendere più dura, più politica, più pericolosa per i nostri avversari la nostra battigia: la nostra presenza alle elezioni romane del 12 giugno è anche una risposta a questa pressate richiesta che ci avete fatto.

Nel frattempo è sopraggiunta la riunione della commissione Giustizia della Camera dei Deputati, della quale abbiamo anche noi tratto motivo di allarme e la convinzione che nelle prossime settimane dovremmo tentare a Roma una grande manifestazione divorzista che costituisca un nuovo e più preciso ammonimento a quanti, oltre i deputati democratici cristiani, rifiutano di condurre con intransigenza e chiarezza la lotta per l'istituzione del divorzio.

Poiché ho la coscienza che in oltre dieci anni di vita pubblica non ho mai cessato di lottare per preparare questa battaglia laica, democratica, divorzista, di averlo fatto anche quando molti di coloro che ci sono oggi accanto non erano della nostra opinione, poiché continuerò comunque in questa direzione, credo di potervi chiedere il vostro voto e il vostro aiuto perché quanti vi sono vicini e condividono le vostre convinzioni appoggino anch'essi la nostra candidatura.

La battaglia è molto difficile; ma se saremo uniti e se ognuno di voi saprà fare quanto è necessario la vinceremo e anche in Campidoglio avremo guadagnato la possibilità di farci ascoltare e rispettare.

Vi chiedo, per finire, di tenervi pronti per una imminente manifestazione a Roma. Fatemi conoscere il vostro pensiero su quanto vi ho scritto, nel frattempo vi saluto cordialmente.

MARCO PANNELLA

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L'avv. Mauro Mellini ha rilasciato la seguente dichiarazione in occasione delle elezioni amministrative:

L'impegno che abbiamo assunto di portare avanti la battaglia divorzista attraverso l'unione di tutti i divorzisti italiano in una grande organizzazione indipendente da ogni partito politico, la Lega Italiana per l'Istituzione del Divorzio, non ci esonera dal continuare come radicali, con il Partito Radicale, tutto lo sforzo possibile per il raggiungimento di quella importante e civile riforma. Come chiediamo a tutti i partiti che dopo di noi hanno avvertito l'esistenza del problema del divorzio di assumere un preciso impegno politico in tal senso, così, a noi stessi, come radicali, al nostro partito imponiamo di portare avanti, con tutte le nostre forze, la battaglia divorzista. Il Partito Radicale, che ha sempre sostenuto che su questioni di libertà civile non possono ammettersi compromessi di sorta, si fa oggi promotore, tra i partiti della sinistra laica e socialista, di una politica di intransigenza sul problema del divorzio. Non problema di convivenza governativa con la D.C., non esigenze di tattica e

di apertura nei confronti dei cattolici (meglio sarebbe dire della gerarchia cattolica), non preoccupazioni di carattere elettorale possono giustificare da parte delle forze politiche che si qualificano favorevoli al divorzio in linea di principio, un impegno ed una intransigenza che non siano almeno pari a quelli dei nostri avversari clericali.

Il voto dei divorzisti dovrà tenere conto dell'atteggiamento dei partiti, dei candidati, rispetto al problema del divorzio, del loro concreto impegno, della loro partecipazione o meno alla battaglia divorzista.

Un voto divorzista che sappia riconoscere nei candidati del Partito Radicale i candidati più impegnati sul problema del divorzio sarà di stimolo e di ammonimento a tutte le forze politiche italiane, sarà un passo avanti per imporre la soluzione di questo importante, urgente, angoscioso problema.

 
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