SOMMARIO: Nelle elezioni amministrative del giugno 1966 il Partito radicale stipula una alleanza elettorale con il PSIUP per una lista comune a Roma, a Genova e in altri centri minori sulla base della comune opposizione alla Dc e al centro sinistra (il PSIUP si era formato all'inizio del 1964 dalla scissione della sinistra socialista contraria all'ingresso del Psi nel governo con la Dc).
Dal numero elettorale del giornale "agenzia radicale", il testo dei due primi documenti dell'accordo fra Partito radicale e Psiup.
(AGENZIA RADICALE, 31 maggio 1966)
VERSO L'ACCORDO
La Direzione del PSIUP, esaminata la situazione politica generale e le conseguenti caratteristiche che sempre più va assumendo la campagna elettorale per il rinnovo di alcuni importanti consigli comunali e provinciali, ne sottolinea il particolare significato politico, che è contraddistinto dalla gravità crescente dei grandi problemi economico-sociali delle lotte in corso, dalla drammaticità degli avvenimenti internazionali e della esistenza di una formula come il centro-sinistra, ostinatamente tenuta in piedi dai suoi fautori e sempre più in armonia con il processo di riorganizzazione capitalistica.
L'attuazione accelerata della unificazione socialdemocratica fornisce una copertura e un sostegno al centro-sinistra e apre la via a nuove divisioni fra i lavoratori e fra tutte le forze democratiche.
Di fronte a questa situazione, che si ripercuote in modo drammatico sulla vita e sulla attività degli Enti locali, non solo è necessario fare avanzare l'alternativa di sinistra nei Comuni e nelle Provincie dove si vota, ma è importante rafforzare, con un successo delle liste del PSIUP, la presenza elettorale di una formazione autenticamente socialista in Italia, capace di contribuire alla costituzione di un nuovo schieramento politico in alternativa al centro-sinistra.
E' in questo quadro che la Direzione del PSIUP si rivolge alla Direzione del Partito Radicale, che combatte una battaglia unitaria di opposizione al centro-sinistra e alla DC, perché essa concorra insieme al PSIUP per l'affermazione di questa alternativa democratica, laica e socialista della quale sono elementi importanti i temi della riforma della società, della famiglia e dello Stato, attorno ai quali il Partito Radicale è particolarmente impegnato.
A questo fine la Direzione del PSIUP invita la Direzione del Partito Radicale a voler esaminare queste nostre valutazioni politiche e concordare quindi una comune battaglia elettorale e la formazione delle liste che esprime tale collaborazione.
LA RISPOSTA DEL P.R.
La Direzione Nazionale del P.R. ha rilevato che già in due analoghe circostanze i radicali avevano in un caso espresso il loro formale appoggio alle liste del PSIUP, in un altro caso assunto, pur nell'ambito di una più generica indicazione a favore delle forze della opposizione di sinistra, sostanzialmente analogo atteggiamento nelle varie città.
Nel frattempo gli alibi e le illusioni riformistiche della maggioranza quadripartitica sono crollati; la politica clericale e classista della Democrazia Cristiana ha relegato anche formalmente al livello della sistematica ed avvilente corruzione del sottogoverno ogni pur tenue iniziale concessione programmatica all'accordo con le forze laiche del centro-sinistra; la stessa unificazione fra PSDI e PSI acquista ogni giorno di più il significato di un attacco provocatorio verso le forze del PSI rappresentate in particolar modo dagli on.li Lombardi e Santi, onde realizzare ulteriori lacerazioni delle forze democratiche e legare all'interclassismo ed all'integralismo clericale le sorti di ampie zone del mondo operaio. Ovunque, insomma. nella scuola, nella famiglia, nella sicurezza sociale, nell'assistenza pubblica, nella politica economica, fatta di nominalismo programmatorio e di incapacità e di asservimento alle baronie economiche, nella politica estera, in quella militare, si afferma un regime che è necessario
invece abbattere, e la maggioranza rivela ogni giorno di più la sua vocazione di copertura alle peggiori tentazioni sempre ricorrenti nella nostra società.
Sembra quindi urgente ed essenziale richiedere all'elettorato democratico di condannare recisamente, radicalizzando e precisando la sua opposizione, con il clericalismo ed il classismo democratico-cristiano, i drammatici errori di quanti, fra i laici ed i socialisti, ne costituiscono oggi un obiettivo sostegno.
Si impone la prospettiva di una alternativa radicale ed unitaria al regime, modernamente ed autenticamente laica e socialista, che costituisce il punto di riferimento obbligato e consapevole delle nuove generazioni, del movimento operaio, dei nuovi ceti che si formano nel Paese e di tutte le forze di ispirazione democratica.
In questo quadro la Direzione Nazionale del Partito Radicale ha deciso di accogliere senza riserve l'invito rivoltole dalla Direzione Nazionale del PSIUP come un gesto di consapevolezza e di responsabilità democratica ed unitaria che, ben oltre l'importanza certo non secondaria della battaglia elettorale, risponde ad un esigenza di fondo del momento politico italiano. Il Partito Radicale assicurerà quindi, per questi motivi, nei modo che verranno assieme concordati, la propria presenza a fianco del PSIUP nella campagna elettorale.
La Direzione Nazionale del P.R. esprime inoltre la convinzione e la speranza che questo accordo venga sorretto dallo spontaneo apporto di coloro che, nella opposizione di sinistra in Italia, voglio che l'unità e l'alternativa laica e socialista si affermino attraverso concrete scelte unitarie responsabili ed innovatrici.