Sabato 20 gennaio, ore 10 13, 16 19 / Domenica 21 gennaio, ore 9,30 13SOMMARIO: Foglio di presentazione del convegno su "Oppressione sociale e repressione sessuale" organizzato dal Partito radicale..
(Agenzia Radicale, n. 145 - 13 1 1968)
Nel corso del dibattito verranno presentate le seguenti relazioni:
Fausto ANTONINI (docente di storia della filosofia Università di Roma): Psicogenesi dell'autoritarismo; Luca BONESCHI (avvocato), Felice ACCAME (giornalista); Carlo OLIVA (giornalista): La stampa erotica in Italia; Luigi DE MARCHI (pubblicista, sessuologo): Struttura caratteriale e struttura sociale; Ignazio MAIORE (psicanalista, psichiatra): Osservazioni psicanalitiche sul tema; Mauro MELLINI (avvocato): Repressione sociale e strumenti di potere clericale; Federico NAVARRO (neuropsichiatra): Rapporti madre-figlio nel contesto socio culturale attuale; Maria RICCIARDI RUOCCO (docente di Pedagogia, Università di Roma): Protesta giovanile e autoritarismo; Tullio SEPPILLI (direttore istituto Antropologia culturale, Università di Perugia): Sistema sociale, atteggiamento verso il sesso e struttura del potere; Franco VALOBRA (giornalista): Il falso erotismo.
COMITATO Dl PRESIDENZA
Prof. Lamberto BORGHI; avv. Franco DE CATALDO; on. Loris FORTUNA; avv. Manlio GARDI; on Simone GATTO; on. Matteo MATTEOTTI; Alberto MORAVIA; prof. Cesare MUSATTI; dr. Marco PANNELLA; dr. Gabriella PARCA; prof. Luigi RODELLI; Cesare ZAVATTINI; dr. Marcello MANCINl; on. Veraldo VESPIGNANI; prof. Giuseppe MONTALENTI.
Sul problema, quello della libertà sessuale, delle strutture portanti repressive e sessuofobiche (clericali innanzitutto), già da tempo pensavamo ad organizzare una grande manifestazione che consentisse di aprire un dialogo nuovo e spregiudicato con le componenti della nostra società, quelle giovanili soprattutto, più sensibili e più interessate al problema.
Per questo, il successo del convegno »Oppressione sociale e repressione sessuale sarà tanto maggiore quanto più vi sarà partecipazione attiva alla organizzazione e al dibattito dei giovani, ai quali d'altra parte non si può non riconoscere il merito di avere, specie in questi ultimi tempi, messo in atto seri tentativi di contestazione del sistema e delle strutture sessuorepressive.
Ai giovani quindi ci rivolgiamo in primo luogo, ma anche a tutti coloro che in qualche misura si sentono interessati e coinvolti in una seria battaglia per la libertà sessuale perché contribuiscano al successo del convegno »Oppressione sociale e repressione sessuale .
IL COMITATO ORGANIZZATORE