DICHIARAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA DEL PARTITO RADICALE SUI FATTI DI PRAGA
(NOTIZIE RADICALI N. 41, 23 agosto 1968)
La Giunta Esecutiva del Partito Radicale, mentre conferma il giudizio sui fatti di Praga già espresso dal Segretario Nazionale e dalle organizzazioni del Partito anche con pubbliche manifestazioni, prende atto con soddisfazione delle reazioni che in maniera tempestiva ed ufficiale sono da ogni settore dello schieramento di sinistra in un momento ancora una volta così grave per il movimento democratico e socialista internazionale. Esse dimostrano quali progressi abbia fatto l'intera sinistra italiana ed europea sulla strada del proprio rinnovamento e della propria unità. A dodici anni dai fatti di Ungheria che provocarono polemiche e lacerazioni, in un momento altrettanto drammatico della storia del socialismo un giudizio sostanzialmente unanime accumuna nonostante inopportune e deplorevoli strumentalizzazioni forze politiche della sinistra di opposizione e della opposizione di governo.
La Giunta Esecutiva invita pertanto tutte le organizzazioni radicali a rafforzare questa unità sia nel dibattito sia nelle iniziative politiche, portando avanti anche in questa occasione la politica antimilitarista del partito contro i blocchi militari, contro gli eserciti contro ogni autoritarismo ed ogni manifestazione di politica di potenza.
Invita altresì le organizzazioni radicali a rispondere con fermezza ad ogni speculazione tentata o effettuata da forze politiche conservatrici, clericali e reazionarie che per la "comprensione" e la solidarietà dimostrata agli aggressori americani nel Vietnam non hanno alcun titolo per difendere la libertà e l'indipendenza del popolo cecoslovacco.