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Notizie Radicali - 26 settembre 1968
OCCUPAZIONE CECOSLOVACCHIA (3) ILLUSTRATO ALL'AMBASCIATA BULGARA IL SIGNIFICATO DELLE MANIFESTAZIONI IN APPOGGIO AL POPOLO CECOSLOVACCO

SOMMARIO: Una delegazione di radicali si è recata all'ambasciata di Bulgaria per un colloquio che chiarisse il carattere e le modalità pacifiche e non violente della manifestazione tenutasi a Sofia il 24 settembre ad opera di militanti radicali (Marco Pannella, Marcello Baraghini, Antonio Azzolini e Silvia Leonardi). La delegazione ha ribadito il proprio giudizio negativo dell'invasione armata ed ha dichiarato che consegnerà all'ambasciata un documento contenente precise richieste per il partito comunista di Bulgaria come: il ritiro immediato delle truppe del Patto di Varsavia dalla Cecoslovacchia, il pieno rispetto dell'autonomia dello Stato, la piena attuazione delle norme relative alla libertà di espressione riconosciuta dalle costituzioni dei paesi socialisti ma fino ad oggi mai applicate.

(NOTIZIE RADICALI N. 48, 26 settembre 1968)

ROMA (N.R.): Una delegazione della direzione nazionale del Partito Radicale si è recata all'Ambasciata di Bulgaria per un colloquio in merito alla manifestazione in appoggio al popolo cecoslovacco svoltasi il 24 settembre a Sofia ad opera di militanti radicali. La delegazione era guidata da Angiolo Bandinelli, membro della Giunta esecutiva nazionale.

Nel corso del colloquio, la delegazione ha informato i rappresentanti dell'Ambasciata circa il significato politico della manifestazione, chiarendone il carattere e le modalità pacifiche e nonviolente, e ricordando che essa aveva lo scopo essenziale di fornire una informazione che consentisse un franco dibattito sulla occupazione della Cecoslovacchia. La delegazione ha ribadito che, nel quadro della lotta antiimperialista non solo in Europa, il Partito Radicale, così come altre forze democratiche e socialiste non solo italiane, non può che ribadire il suo giudizio negativo sugli effetti prodotti dall'intervento armato, e promuoverà ulteriori iniziative in solidarietà con il popolo cecoslovacco, sollecitando un'analogo comportamento anche da parte di altri partiti socialisti e democratici.

Un documento in tal senso del segretario nazionale del Partito Radicale sarà consegnato, successivamente, all'Ambasciata per essere trasmesso la Presidium del Partito Comunista e al Governo di Bulgaria. Nel documento saranno formulate alcune precise richieste: 1) Immediato ritiro delle truppe del Patto di Varsavia di stanza in Cecoslovacchia; 2) Pieno rispetto della autonomia dello Stato, del Governo e del Partito comunista cecoslovacchi; 3) Piena attuazione delle norme relative alla libertà di espressione, riconosciute e sancite dalle Costituzioni dei Paesi socialisti, ma fino ad oggi praticamente non applicate, come dimostrano i recenti arresti, a Mosca, di Litvinov e della moglie dello scrittore Yuri Daniel; un tale provvedimento costituirebbe infatti un primo concreto passo per lo sviluppo del processo di destalinizzazione.

 
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