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Notizie Radicali - 29 dicembre 1968
IL DOCUMENTO CONCLUSIVO DEI LAVORI DELLA DIREZIONE DEL P.R.

SOMMARIO: Nei giorni 21 e 22 dicembre si è riunita a Roma la direzione Nazionale del P.R. eletta al Congresso di Ravenna che ha approvato il documento sui programmi di attività per il prossimo anno. La Direzione ritiene di operare con i seguenti obiettivi: 1) porsi in funzione dialettica, di analisi, di collaborazione verso le attività del Tesoriere e del Segretario Nazionale; 2) assolvere a queste funzioni e a quelle di servizio verso le attività della federazioni, dei gruppi e degli iscritti impegnati. La Direzione ritiene che le molte iniziative passate del partito possano essere riprese e sviluppate dal Segretario nazionale il quale, insieme al Tesoriere e alla Direzione, ha il compito di precisare gli obiettivi e gli strumenti di lavoro omogenei all'attuazione dei mandati congressuali; che si debbano creare le condizioni per facilitare la costituzione dei gruppi e l'affermazione e lo sviluppo del lavoro; che si debbano organizzare periodiche riunioni di lavoro per discutere temi di attualità politica.

(NOTIZIE RADICALI N. 50, 29 dicembre 1968)

ROMA (N.R.): Nei giorni 21 e 22 dicembre si è riunita a Roma la direzione Nazionale del Partito Radicale eletta al Congresso di Ravenna. Al termine dei lavori la Direzione ha approvato il seguente documento sui programmi di attività per il prossimo anno:

"La Direzione Nazionale del Partito Radicale, nella sua prima riunione, dopo aver ascoltato la relazione del Segretario nazionale e dopo un primo dibattito sulla situazione e sui problemi del partito, ha stabilito i direttivi, gli obiettivi e i criteri di organizzazione del proprio lavoro. La Direzione, tenuto conto delle indicazioni del Congresso, che ha posto come esigenza prioritaria l'impegno per la realizzazione politica delle decisioni statutarie, ritiene di dover operare, essa per prima, come un "gruppo" o collettivo di lotta e di lavoro del partito, in particolare con i seguenti obbiettivi:

- porsi in funzione dialettica, di analisi, di collaborazione e di iniziativa verso le attività del Segretario Nazionale e del Tesoriere;

- assolvere alle stesse funzioni e a quelle di "servizio" verso le attività delle federazioni, dei gruppi e di quegli iscritti che risultano concretamente impegnati in collettivi di lotta tendenti esplicitamente a costituirsi in gruppi federati.

La Direzione prende atto che molte essenziali iniziative passate del Partito sono suscettibili di ripresa e di sviluppo; ma ritiene che la responsabilità del loro sviluppo come degli strumenti organizzativi acquisiti del Partito attraverso di esse non debba né possa nel suo insieme essere meccanicamente attribuita al Segretario nazionale e non, comunque, alla Direzione. Il Segretario Nazionale, il Tesoriere, la Direzione stessa non hanno prioritariamente il compito di "amministrare" questo patrimonio politico ed organizzativo, ma quello di precisare gli obiettivi e gli strumenti di lavoro omogenei alla attuazione dei mandati congressuali? La ripresa e lo sviluppo di questo patrimonio politico ed organizzativo è compito del Partito nel suo complesso, dei suoi gruppi e militanti.

La Direzione ritiene, senza assumersi un conto di promozione che non le appartiene, di dover creare le condizioni che facilitano la costituzione dei gruppi e l'affermazione e lo sviluppo del loro lavoro; il contributo minimo che la Direzione, a questo fine, intende offrire agli iscritti è quello della puntualizzazione delle lotte più importanti, sviluppatesi ed in corso, per iniziativa radicale.

La Direzione ha individuato come proprio metodo di lotta e di lavoro per il conseguimento di questi obbiettivi quello di riunirsi periodicamente secondo un calendario programmato. Tali riunioni saranno dedicate ogni volta:

- alla trattazione di un tema specifico relativo alle lotte in corso che dovrà concludersi con la redazione di un documento;

- alla discussione di problemi di attualità politica sui quali la direzione ritenga di dover esprimere, sulla base dei deliberati congressuali, la posizione di tutti i militanti.

La Direzione ha deciso che le prime quattro riunioni saranno dedicate ai seguenti temi:

- i compiti della Direzione di fronte alla situazione e ai problemi del Partito nel 1969;

- "la via giudiziaria", intendendo con questo sistema sia l'utilizzazione degli strumenti giudiziali nelle lotte radicali, sia l'esame delle possibilità di lotta nei confronti dell'attuale crisi della giustizia;

- la lotta di classe per la "salute pubblica";

- lo sviluppo della lotta per il divorzio.

La Direzione ha inoltre invitato il Segretario:

- a precisare gli strumenti di lavoro di cui intende servirsi, in particolare per quanto riguarda gli strumenti di comunicazione;

- a precisare entro il 20 gennaio le prime modalità di attuazione delle iniziative radicali per un referendum abrogativo del Concordato sulla base del progetto di legge già presentato dal Governo e discusso alla Camera nella precedente legislatura.

La Direzione ha infine preso atto che per le elezioni del Segretario e del Tesoriere, successive a quelle della Direzione, i compagni Mellini e Bandinelli fanno parte di diritto e con responsabilità diverse, in virtù delle cariche da loro ricoperte, di questo organismo; ha deciso pertanto di invitare la compagna Maria Leonita TARANTA ed il compagno Luigi DEL GATTO, primi non eletti, ad entrare nella Direzione. La Direzione risponderà di questa eccezionale decisione al Congresso.

 
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