SOMMARIO:Il 16 dicembre l'Assemblea degli Avvocati e Procuratori romani insieme con i rappresemtanti dell'Associazione Magistrati, dei Cancellieri, degli Ufficiali giudiziari e degli altri operatori della giustizia, ha preso la decisione di impegnare il Consiglio dell'Ordine perché neghi la sua partecipazione all'inaugurazione dell'anno giudiziario. In seguito ad una controversia su questo soggetto tra il Presidente dell'ordine e l'Assemblea, il Comitato di agitazione degli avvocati ha deciso di non partecipare, in quanto tale, all'organizzazione della "controinaugurazione" che è stata decisa per il 9
gennaio 1969 in Piazza Cavour.
(NOTIZIE RADICALI N. 50, 29 dicembre 1968)
ROMA (N.R.): LA SEZIONE ROMANA DELL'ASSOCIAZIONE GIURISTI DEMOCRATICI HA DECISO NEL CORSO DELLA SUA ULTIMA ASSEMBLEA, DI ADERIRE ALLA MANIFESTAZIONE DI "CONTROINAUGURAZIONE" DELL'ANNO GIUDIZIARIO DECISA PER IL 9 GENNAIO 1969 IN PIAZZA CAVOUR.
Intanto, il 16 dicembre, l'Assemblea degli Avvocati e Procuratori romani, con la presenza di rappresentanti dell'Associazione Magistrati, dei Cancellieri, degli Ufficiali Giudiziari e degli altri operatori della Giustizia ha approvato, con voto pressoché unanime, la proposta dell'avvocato Mauro Mellini, di impegnare il Consiglio dell'Ordine perché neghi la sua partecipazione alla inaugurazione dell'anno giudiziario. Il presidente dell'Ordine si è dichiarato "contrariato" per il voto, riservandosi di decidere in merito. L'Assemblea ha vivamente protestato. In conseguenza, il Consiglio pare abbia riconosciuto, nel corso della sua successiva riunione, di non poter violare il deliberato dell'Assemblea e di dover quindi dargli il seguito necessario. Questa decisione ha causato vivo disappunto negli "ambienti ufficiali". Si tratta infatti di una presa di posizione senza precedenti, che investe tutte le responsabilità di un "sistema" giudiziario giunto ormai per unanime riconoscimento, al punto di rottura. E', prop
rio, per avere avvertito, quale carica di rottura sia implicita nella proposta, che il Comitato di agitazione degli Avvocati ha deciso di non partecipare, in quanto tale, all'organizzazione della controinaugurazione. Mentre tuttavia, molti avvocati hanno incominciato a spedire ai loro clienti la lettera di invito alla manifestazione, continua, da parte di giovani radicali e del, comitato promotore, il picchettaggio ed il volantinaggio dinnanzi alle sedi dove si amministra la giustizia, a Piazza Cavour e alla nuova procura, come anche dinanzi a Regina Coeli, con volantini destinati alle famiglie dei detenuti.