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MLD - 1 luglio 1970
DOCUMENTO DI FONDAZIONE DEL »MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DELLA DONNA
Roma 1970

(Carte Teodori)

SOMMARIO: Si riportano i paragrafi III, "Un movimento di lotta"; IV, "Un movimento autogestito"; V, "Gli obiettivi del M.L.D." (fissati in undici punti). Il documento registra il fatto che il M.L.D. nasce "federato al P.R.".

(I PARTITI ITALIANI TRA DECLINO E RIFORMA, a cura di Carlo Vallauri, ESTRATTO - BULZONI EDITORE 1987)

[......]

III - "Un movimento di lotta"

l'esistenza di uno specifico carattere dell'oppressione e dello sfruttamento della donna rende possibile e necessario che intorno alla lotta per la sua liberazione si organizzi un "movimento politico". Tale movimento, ha quindi una sua autonoma e peculiare area di lavoro e di lotta politica in quanto nasce dalla specifica contraddizione del »sessismo che passa attraverso classi, strati e gruppi sociali. Non si tratta di un movimento di »emancipazione della donna nei confronti della donna nei confronti dell'uomo, anzi tale concetto viene rifiutato. Non è infatti possibile emancipare qualcuno da qualcun altro a meno che questo altro non sia superiore. Non si tratta neppure di un movimento per la »integrazione della donna nel sistema dei valori e nelle strutture di potere oggi esistenti. Il movimento si propone al contrario di lottare contro e di superare la specifica oppressione della donna attraverso la sua liberazione dal »sistema patriarcale , ponendosi nell'ambito del più generale movimento che tende al

la disgregazione del potere e dei poteri per una più autentica liberazione umana. La lotta per la liberazione da qualsiasi oppressione - per la donna così come per qualsiasi altro individuo o gruppo - non può che nascere dall'interno degli oppressi ed è perciò che è necessario un "movimento di liberazione della donna.

[.......]

IV - "Un movimento autogestito"

Il movimento assume la denominazione di "Movimento di Liberazione della Donna" (M.L.D.) ed è aperto a donne ed uomini, nonché a gruppi di studio e di lotta politica anche interessati a svolgere un particolare lavoro in singoli campi, aree o istituzioni purché nell'ambito di questa piattaforma di principi o di obiettivi.

Il "Movimento di Liberazione della Donna è autonomo e federato al Partito Radicale". Designa i propri rappresentanti nel consiglio federativo del PR , partecipa ai suoi congressi e prende bilateralmente tutti quegli accordi necessari al potenziamento delle proprie lotte nell'ambito di una struttura federale e libertaria.

Sono membri del MLD tutti coloro che accettano questa piattaforma di principi e di obiettivi e versano la quota mensile.

Il MLD, federato al P.R., si basa su una "prassi di non esclusionismo" ideologico, politico, culturale e religioso; anzi ritiene che soltanto nella creazione di un movimento di lotta nel quale confluiscano contributi teorici, tensioni ideali, metodi di azione politica, patrimoni ideologici ed esperienze culturali di origine diversa - impegnati tutti in una comune piattaforma di lavoro politico - sia possibile conseguire obiettivi specifici ed al tempo stesso portare un contributo originale che accresca ed arricchisca il potenziale della lotta radicale e rivoluzionaria verso una società socialista e libertaria.

Il MLD, federato al P.R., è aperto a quanti accettano questa piattaforma di principi e di obiettivi e in particolare si propone di lavorare con tutti quegli obiettivi, gruppi movimenti e forze politiche con cui si trovino convergenze nelle lotte sia per quanto riguarda specifiche battaglie che più in generale per il potenziamento della lotta per la liberazione della donna.

Il MLD, federato al P.R., intende autogestirsi in termini politici, organizzativi e finanziari. E' impegnato a praticare l'autogestione delle lotte insieme a quelle forze che di volta in volta partecipano alle proprie specifiche battaglie. Propone altresì l'autogestione delle lotte a quelle forze che promuovono battaglie che lo riguardano e a cui decide di fornire il proprio appoggio.

V. - "Gli obiettivi del M.L.D.

A - Al fine di conquistare alla donna il diritto di disporre liberamente del proprio corpo:

1) l'informazione sui mezzi anticoncezionali anche nelle scuole e la distribuzione gratuita a tutti senza discriminazione alcuna dei contraccettivi;

2) "la liberazione e legalizzazione dell'aborto", senza distinzione di stato civile e di stato di necessità medica, nonché la creazione di apposite strutture sanitarie che possano fare dell'aborto legalizzato una effettiva facoltà di quanti scelgano di usufruirne;

B - Al fine di combattere condizionamenti psicologici e modelli di comportamento:

3) una "azione nella scuola" di ogni ordine e grado tesa ad eliminare i programmi differenziati tra i sessi e qualsiasi programmazione culturale (di origine clericale o autoritaria) che si fondi sulla divisione delle funzioni tra i sessi;

4) La "contestazione di miti istituzionalizzati" che presentano una immagine deumanizzata o »specializzata della donna (la »mamma , la »moglie , la »amante , l' »angelo del focolare );

C - Al fine di eliminare lo sfruttamento economico sulla donna e perché essa possa raggiungere attraverso il lavoro non domestico la propria autonomia economica e psicologica:

5) la "socializzazione" di quei servizi che oggi gravano prevalentemente sulla donna sotto forma del cosiddetto »lavoro domestico ;

6) la "creazione di asili-nido" pubblicamente finanziati, socialmente gestiti e culturalmente improntati ad una visione antiautoritaria;

D) - Al fine di conseguire i principi e gli obiettivi del Movimento a livello degli istituti giuridici:

7) la "contestazione con ogni mezzo, compreso quello della disobbedienza civile di massa, di tutti quelle norme civili e penali che nella sfera del diritto di famiglia, del lavoro, del costume, dei comportamenti psicologici e sessuali, sanciscono la discriminazione tra i sessi con un atteggiamento repressivo sulla donna,;

8) L'"azione per far decadere ogni rapporto autoritario maschile" esercitato sulla filiazione anche e soprattutto attraverso l'attribuzione del cognome e delle determinazione della discendenza, per rivendicare e affermare il significato sociale della filiazione ed eliminare qualsiasi discriminazione sulla nascita; nonché una azione per far decadere la impostazione del cognome maschile alla moglie;

9) la "proposizione diretta attraverso iniziative popolari" e l'appoggio a particolari disegni di legge di iniziativa parlamentare che traducono in forme giuridiche i principi e gli obiettivi del MLD;

E - Al fine di realizzare in concreto, già fin da ora, la liberazione della donna:

10) la "propaganda e sperimentazione di nuove forme e stili di vita" attraverso la creazione di esemplari controistituzioni;

11) la "promozione e l'appoggio di iniziative tese ad elevare la coscienza della condizione della donna, quali l'organizzazione di "controricorsi" ed altri simili strumenti critici.

 
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