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Notizie Radicali - 17 marzo 1971
ANNUNCIATO DAL PARTITO RADICALE UN ESPOSTO AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA CONTRO L'ON. ANGELA GOTELLI, PRESIDENTESSA DELL'ONMI.

SOMMARIO: Il PR invierà al Procuratore Generale della Repubblica della Corte d'Appello di Roma un esposto contro la Presidente dell'ONMI, on. Angela Gotelli, e contro i Prefetti di Roma che in passato hanno celato il vergognoso sfruttamento della maternità e dell'infanzia. L'omissione di atti d'ufficio è stata sistematica e dolorosa, l'ONMI non si è costituita neanche parte civile nel processo Petrucci. La sola conoscenza degli atti di questo processo costituisce la prova inconfutabile della convivenza con i più clamorosi illeciti verificatisi a Roma. Il PR intende inoltre denunciare il modo in cui sta procedendo il processo Petrucci che si è trasformato in una occasione di propaganda dell'ex sindaco di Roma e di apologia di reato davanti alla stampa, da parte del principale imputato.

(NOTIZIE RADICALI N. 134, 17 marzo 1971)

Roma, 16 marzo 1971 (N.R.)

Il Partito Radicale, che ha com'è noto da anni condotto una vigorosa e difficile battaglia politica contro la manomissione dell'assistenza pubblica da parte del mondo clericale, in particolare quello romano, che è all'origine, anche diretta e formale, dei procedimenti giudiziari contro Amerigo Petrucci, contro gli OO.RR. di Roma ed il prof. Alonzo, invierà fra breve al Procuratore Generale della Repubblica della Corte d'Apppello di Roma un esposto contro la presidente dell'ONMI on. Angela Gotelli, contro i prefetti di Roma che negli anni sessanta hanno coperto in modo sistematico il vergongnoso sfruttamento della maternità e dell'infanzia, non mancando anche di sottolineare il particolarissimo comportamento della Procura della Repubblica romana durante il periodo in cui fu retta dal prof. Velotti.

L'omissione di atti d'ufficio, infatti, è stata sistematica, dolosa, clamorosa. Non a caso infatti l'ONMI non si è costituita nemmeno parte civile nel processo Petrucci - come pure non aveva mancato di fare l'INPS nei processi a carico di Aliotta, o del suo direttore generale Cattabriga e di molti altri dirigenti. Per anni, dal giorno della sua elezine, l'on. Gotelli ha sistematicamente ignorato e coperto le più gravi denunce che venivano elevate, anche all'interno dell'ONMI, a carico dei vari dirigenti clericali e dei vari istituti subappaltanti l'assistenza.

La sola conoscenza degli atti del processo Petrucci fornisce una prova inconfutabile, indipendentemente da quanto ne è scaturito oggi sul piano giudiziario, della convivenza - non solo per "omissione" - con i più clamorosi illeciti e el piùvergognose situazioni verificatisi a Roma. Il P.R. si augura che tali atti vengano sollecitamente acquisiti anche nei procedimenti in corso contro l'ONMI: in tal caso gli attuali "indizi di reato" verrebbero non solo suffragati ma clamorosamente aggravati ed estesi.

Nel contempo la Segretaria Nazionale del Partito Radicale esprime la più precisa delle proteste per come si sta conducendo il processo Petrucci, intimamente connnesso con l'inchiesta attuale, e che ha alla base i fatti costitutivi dello scandalo che è venuto alla luce per il senso della legge - e non solo di umanità - di un pretore romano. A chi non è un iniziato delle sottigliezze tecniche delle procedure giudiziarie, l'aula della IV Sezione (cioè di una sezione che a molti sembra esser divenuta il tribunale speciale politico romano) in cui si svolge il processo contro l'ex sindacato di Roma appare piuttosto come il luogo in cui si è insediato l'ufficio stampa di propaganda di Amerigo Petrucci.

Si sta infatti assistendo da olte dieci udienze, e la stampa non può in tal caso che divenire la cinghia di trasmissione, ad un incontrollato tentativo di apologia di reato da parte del principale imputato. Gli si consente, praticamente senza contestazione, di affermare senza documentazione attendibile circostanze che anni di istruttoria avevano acclarato e che oggi sono difficilmente verificabili, a dieci e più anni di fatti. Ci chiediamo se e come sarà possibile ai periti usufruire anche essi di diecine di udienze per difendere il loro operato, e ci si chiede anche se - a questo punto - il Tribunale, che pure ha impiegato più di diciotto mesi per studiare il processo, ritenga inesistenti i numerosi anni di istruttoria.

Anche sul processo Petrucci, il Partito Radicale richiamerà l'attenzione della Procura Generale, con particolare riferimento all'esposto che nell'autunno del 1966 già ebbe a inviarle, per accertare se non sia ormai definitivamente accertabile l'esistenza di una vera e propria, caratterizzata, "associazione a delinquere" per fini di potere, da parte di un preciso settore della vita politica e confessionale romana.

 
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