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Pannella Marco - 19 dicembre 1971
"DOV'E' FINITO IL LAICISMO DELLA STAMPA?"
di Marco Pannella

SOMMARIO: Dove è finita l'obiettività di informazione? Mai come in questo momento i giornalisti della televisione e della carta stampata si sono preoccupati di censurare ogni presa di posizione che contrasti con i calcoli della DC; la LID chiede un Presidente laico ed è contraria ad ogni parlamentare che ha votato contro la legge sul divorzio in nome di un anacronistico attaccamento ad una tesi clericale che anche la maggioranza dei cattolici rifiuta e condanna.

(NOTIZIE RADICALI N. 142, 1 gennaio 1972)

(Roma, 19 dicembre - Marco Pannella, della Presidenza Nazionale della LID, ha rilasciato la seguente dichiarazione:)

"Dov'è finito il laicismo di tante parte della stampa italiana? Dove l'obiettività d'informazione? Mai come in questo momento non vediamo che dei gazzettieri e dei pennivendoli, dalla RAI-TV ai giornali di stato e quelli privati, solo preoccupati di censurare ogni presa di posizione che non rientri nei calcoli della Democrazia Cristiana, e dei suoi turiferari. Scriveremo la cronaca di questi giorni quando, dinnanzi allo scontro sul divorzio, sul referendum, sulla Corte Costituzionale, sulle altre rivendicazioni dei diritti civili, il gioco delle parti sarà ripreso in modo meno evidente e più mistificante.

Non sta alla LID far nomi, né aver tattiche e furbizie: noi chiediamo chiaramente, ad alta voce, un presidente laico, ben sapendo che questa non comporta affatto garanzia di fedeltà al laicismo nell'operare quotidiano.

Noi siamo contro qualsiasi parlamentare democristiano, contro qualsiasi esponente politico che abbia votato, per motivi di principio, contro il divorzio, cioè per una politica ed una tesi clericale che la immensa maggioranza degli stessi cattolici nel mondo ha rifiutato e condannato.

Da Nenni a Branca, da Pertini a La Malfa la cultura e la politica socialista, democratica e costituzionale conta molti canditati di prestigio e d'unità nazionale che debbono e possono essere vantaggiosamente contrapposti ai Fanfani, ai Moro, ai Leone, agli Zaccagnini e Rumor'.'

 
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