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Notizie Radicali - 1 febbraio 1972
BRAIBANTI - IL PROCESSO DELL'AQUILA

SOMMARIO: In relazione al processo che si svolge di fronte al Tribunale dell'Aquila in seguito alle imputazioni di oltraggio, calunnie e diffamazioni continuate che si sarebbero configurate in articoli comparsi su "Notizie Radicali" e "L'Astrolabio", sono stati già ammessi i testimoni su richiesta dei giornalisti M.Pannella, G.Loleta, M.Signorino, Avv. De Cataldo, I.Reina e F.Tarsitano. Nell'udienza del 25 gennaio probabilmente saranno interrogati gli imputatai e deporranno anche i magistrati Lojacono e Falco che si ignora se si costituiranno parte civile.

(NOTIZIE RADICALI N. 146, 1 febbraio 1972)

Il senatore a vita Ferruccio Parri, l'ex ministro della giustizia prof. Leopoldo Piccardi, i professori Giovanni de Vincentiis, Aldo Semerari, Renato Giorda, sono tra i testimoni già ammessi dal Tribunale dell'Aquila, su richiesta dei difensori dei giornalisti Marco Pannella, Giuseppe Loteta, Mario Signorino, avv. Franco de Cataldo, Ivo Reina e Fausto Tarsitano, nel processo che si apre domani per le vicende connesse alla condanna per plagio del prof. Aldo Braibanti.

Il Tribunale non ha per ora raccolto la richiesta di citazione di Giovanni Sanfratello e di Piercarlo Toscani, del prof. Celestino Trabucchi e del sen. Adriano Ossicini.

La difesa ha anche rivolto un'istanza per garantire al processo, che si svolge per decisione della Corte di Cassazione, in sede diversa da quella di residenza di imputati e difensori, e dal luogo in cui si sono svolti i fatti, una serie ininterotta di udienze fino alla sua conclusione.

Le imputazioni sono di oltraggio, calunnie e diffamazione continuate, che si sarebbero configurate in articoli comparsi su "Notizie Radicali" e "L'Astrolabio". Pannella, in particolare, ha accusato il sostituto procuratore Lojacono di aver svolto un'istruttoria illegale per poter meglio colpire il Braibanti, e il Presidente Falco di aver violato precise disposizioni del codice di procedura penale e che disciplinano l'estensione e il deposito della motivazione della sentenza. Questo nel quadro di una vicenda che, come affermava il giornalista radicale, aveva fatto scadere un episodio di giustizia in un atto di violenza.

Nell'udienza del 25 gennaio, presumibilmente, saranno interrogato gli imputati e deporranno anche i magistrato Lojacono e Falco, di cui si ignora se si costituiranno parte civile e, in tal caso, quali difensori designeranno. (Roma, 24/1)

 
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