SOMMARIO: E' stata aperta dalla LID la campagna di informazioni con un comizio al Supercinema sul tema "come votare per difendere il divorzio, abrogare il concordato, vincere il referendum". Loris Fortuna ha rilevato il fatto che oggi nessuno osa affrontare realisticamente il tema dei rapporti tra Stato e Chiesa e che occorre un'azione dei laici volta a colpire al cuore il Concordato clerico-fascista e con esso tutto il sistema che privilegia il ruolo del patrito coiddetto cattoliconella egemonia del paese. Marco Pannella ha annunciato che la LID non si schiererà come per il passato in una campagna a sostegno dei partiti laici: essa invece presenterà un ristretto numero di parlamentari uscenti (non più di dieci) e su di essi concentrerà il suo impegno elettorale, invitando tutti i laici a votarli indipendentemente dalle divisioni di partito.
(NOTIZIE RADICALI n. 156, 1 aprile 1972)
Roma, 26 marzo - La "campagna di informazioni e di iniziativa" in occasione delle elezioni, è stata aperta oggi dalla LID sul tema "come votare per difendere il divorzio, abrogare il concordato, vincere il referendum" con un comizio al Supercinema di Roma.
L'avvocato Franco De Cataldo, che lo ha presieduto, ha esortato tutti i laici e gli anticlericali a votare con rigore e coraggio, avendo come punto di riferimento esclusivo la difesa e l'affermazione di una politica dei diritti civili in Italia. Mauro Mellini, che è intervenuto in seguito, ha illustrato in particolare la politica e la strategia dei partiti laici: "essi, nei loro vertici, hanno condotto per anni, e sempre più duramente dell'ultimo, una polemica senza quartiere contro l'estremismo laico, che essi imputano alla LID spesso indicando come esemplare il comportamento "civile e democratico della DC e del Vaticano" essi hanno voluto impedire il referendum in nome della concordia nazionale e della tolleranza che noi pratichiamo quotidianamente, raccogliendo però oggi la strategia delle bombe, in un paese dilaniato da processi e forze che la DC ha secondato nutrito e comunque provocato.
L'on. Loris Fortuna ha rilevato che oggi nessuno ha il coraggio di uscire allo scoperto e di affrontare realmente i temi essenziali dei rapporti fra Stato e Chiesa.
"Il grave pericolo che corre il divorzio non è costituito dal referendum della primavera del 1973, ma dal clima lassista oggi imperante su questo tema e dal feroce recupero elettorale della DC nella sua nuova edizione di destra clericale". Basta un leggero spostamento a favore delle forze clerico-fasciste per vedere abrogata la legge sul divorzio senza neppure la mediazione a basso livello dei Bufalini, dei Bozzi e delle Carettoni.
"Per questo occorre che i laici in questa campagna elettorale riprendino coraggio e grinta: comunque sia nel dopo-elezioni e nei prossimi mesi ridaremo forza alle Leghe laiche lanciando, con un Comitato dei 100, la grande costituente laica per colpire al cuore il vero bubbone che inquina la nostra vita politica: per liquidare con il Concordato fascista tutto il sistema esistente e che privilegia il ruolo del partito cosiddetto "cattolico" nella egemonia del paese. I laici - ha concluso Fortuna - devono porre concretamente un'alternativa a una collaborazione subalterna: senza proporre una alternativa il grande equivoco che avvelena la democrazia italiana rischierà di distruggere le nostre istituzioni.
Marco Pannella ha annunciato che la LID non si impegnerà in una campagna a sostegno dei "partiti laici", come per il passato; non concederà il suo appoggio che in rarissimi casi, che verranno esaminati e resi pubblici nei prossimi giorni, a candidati di rilievo che abbiano già lottato in parlamento contro la conferma del Concordato e contro la truffa che prende nome da Aldo Bozzi e Tulia Carettoni; e che si impegnino a continuare nella prossima legislatura in questa linea. "La sinistra italiana, nelle sue componenti socialiste, comuniste e liberali, non è certo debole quantitativamente. E' anzi la più forte esistente in paese democratico-parlamentari. E' debole politicamente, perché ha assunto e aggrava una linea subalterna e laica, in particolare i due vertici del PCI e del PLI. Tutti questi partiti si presentano, senza eccezioni, protesi ad offrirsi alla DC, l'uno in luogo dell'altro o tutti uniti, tutti favorevoli comunque alla conferma del Concordato alla legge-truffa di Aldo Bozzi e di Tulia Carettoni.
Hanno, bisogna riconoscerlo, la franchezza di dirlo ed è su questo che sollecitano un giudizio ed il voto. Se aumenteranno i voti e i seggi, li useranno in primo luogo contro le loro basi laiche, contro il movimento libertario e anticlericale, contro la LID accusata a più riprese di esserne un pilastro".
Pannella ha annunciato che nei prossimi giorni la LID presenterà un ristrettissimo numero di parlamentari uscenti, meno di dieci certamente, e su di essi concentrerà il suo impegno elettorale, invitando tutti i laici a votarli indipendentemente dalle divisioni di partito. "Ma la LID presenterà ugualmente una lista altrettanto limitata di personaggi, parlamentari o esponenti politici, da prescrivere e da battere, perché rappresentano con particolare evidenza la linea rinunciataria e truffaldina d'abbandono di ogni seria politica alternativa al regime. Aldo Bozzi e Tulia Carettoni apriranno certamente questa lista".