Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 03 mag. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Partito radicale
Spadaccia Gianfranco - 2 gennaio 1975
Ci assumiamo la responsabilità politica della clinica Cisa
di Gianfranco Spadaccia

SOMMARIO: La dichiarazione di Gianfranco Spadaccia con la quale si assume la responsabilità, in quanto Segretario del Pr, di aver promosso la costituzione del CISA (Centro Italiano Sterilizzazione e Aborto) e le sue iniziative di disobbedienza fra cui la clinica di Firenze dove venivano praticati aborti con il metodo Karmann.

(NOTIZIE RADICALI n. 625, 18 gennaio 1975)

Roma, 2 gennaio (N. R.)

Il Segretario Nazionale del Partito Radicale, Gianfranco Spadaccia, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La Procura della Repubblica di Firenze si è mossa. La clinica libera organizzata dal CISA (Centro Informazioni Sterilizzazioni e Aborto) a Firenze, in cui si praticavano aborti finalmente in condizioni igieniche e sanitarie adeguate, è stata scoperta (ma la polizia sapeva da mesi della sua esistenza). Il medico che vi prestava la sua opera è stato arrestato. Fermate circa 60 persone fra donne che si erano sottoposte all'operazione o che attendevano di esserlo, e uomini che le assistevano e le accompagnavano. Andranno ad aggiungersi alle 263 compagne di Trento e alle centinaia che ogni anno vengono processate per aborto.

La manovra della Procura è chiara. Si cerca di far passare la clinica di Firenze come una delle tante cliniche del lucroso "trust" dei "cucchiai d'oro" che costruiscono fortune sugli aborti clandestini delle donne, praticandoli in condizioni spesso primitive.

Domenica a Firenze, insieme al CISA, all'Associazione per l'Educazione Demografica, ai movimenti e gruppi impegnati nella lotta per la depenalizzazione e legalizzazione dell'aborto, risponderemo a queste provocazioni.

Da due anni circa l'azione del CISA è pubblica. Il centro del CISA di Milano, l'unico finora operante in Italia, ha assistito oltre 4000 donne nel 1974. Il prezzo praticato era di 100.000 lire, uno dei più bassi in Europa, (tanto che donne svizzere vi si rivolgevano essendo il prezzo più basso di quello in Svizzera dove l'aborto è legalizzato) comprendente anche una quota da destinare ad un fondo per assistere quelle donne che per le loro condizioni economiche non disponevano di questa cifra. Oltre il 20% delle donne che si sono rivolte al CISA sono state assistite infatti gratuitamente o semigratuitamente.

Le compagne che si rivolgevano al CISA, le loro famiglie, se erano molto giovani, i loro mariti o compagni trovavano non speculatori ma compagne e sorelle del Movimento di Liberazione della Donna del Partito Radicale, di Associazioni impegnate nell'educazione demografica o militanti femministe, venivano accompagnate a Firenze presso gli ambulatori di alcuni medici, anch'essi compagni.

Gli aborti venivano praticati con il "metodo Karman" per aspirazione il più moderno e più sicuro.

Solo di qualche settimana era entrata in funzione la clinica.

Il CISA ha sede a Milano presso il Partito Radicale. All'inizio di novembre la compagna Adele Faccio, che lo dirige, al congresso nazionale del PR ha detto che l'attività del CISA era pubblica e costituiva una sfida alla legge che criminalizza ogni donna che è costretta a ricorrere al procurato aborto.

L'appoggio al CISA è un impegno congressuale del PR, approvato all'unanimità, che figura nella nostra mozione conclusiva che così dice: "La lotta per la depenalizzazione, per la liberalizzazione dell'aborto per la libera determinazione della propria vita e del proprio corpo da parte della donna sarà perseguita dal PR... dando il proprio impegno militante, politico, legale e di stampa a tutte le vittime dell'attuale legge e a tutte quelle organizzazioni e persone che pubblicamente, come fa il CISA, prestano la loro assistenza alle donne che debbono affrontare il dramma dell'aborto clandestino illegale". Ma da molto tempo, prima del nostro congresso la sua attività era conosciuta. Per mesi il settimanale Il Borghese ha svolto campagne e inchieste sul CISA e il PR.

Domenica 12 gennaio daremo una prima risposta pubblica a Firenze. L'appuntamento per tutti i compagni e i cittadini che intendono parteciparvi, è alle 14,30 a piazza Santa Croce. Il 26 gennaio terremo con Pannella, Fortuna, Adele Faccio una manifestazione di massa a Roma, al teatro Adriano.

Ma fin d'ora assumiamo le nostre responsabilità politiche e militanti. Le assumiamo come CISA, che è federato al Partito Radicale. Le assumiamo come Partito Radicale che appoggia e sostiene l'attività del CISA. Come Segretario nazionale del partito sono a disposizione del magistrato di Firenze, e, se lo riterrà, dei suoi carabinieri ed agenti; come lo è l'intera segreteria nazionale e direzione nazionale del Partito.

E fin d'ora diciamo che non intendiamo recedere dalla nostra lotta: da quella politica, sia extraparlamentare che parlamentare per giungere al più presto alla abolizione delle norme che puniscono il procurato aborto su donna consenziente; da quella militante svolta dal CISA, dal PR e dal Movimento di Liberazione della Donna.

Come ci siamo impegnati a fare nel nostro congresso, favoriremo ovunque sarà possibile la costituzione dei centri CISA. Il prossimo sarà costituito a Roma e la sua costituzione sarà annunciata alla Conferenza Nazionale sull'Aborto che si svolgerà, per iniziativa del MLD e del PR, il 24, 25, 26 gennaio.

Il regime ha aperto con gli arresti di Firenze e con la chiusura della clinica la sua campagna a favore dell'aborto, illegale clericale, e di classe. Questa è la nostra risposta al regime".

 
Argomenti correlati:
dichiarazione
firenze
stampa questo documento invia questa pagina per mail