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Pannella Marco - 5 gennaio 1976
Finanziamenti neri e blenorragia
Marco Pannella

SOMMARIO: Dopo il successo della raccolta di firme per l'indizione del referendum sull'aborto, i partiti stanno tentando d'impedire lo svolgimento delle consultazione popolare attraverso l'approvazione di una legge sull'aborto. Marco Pannella critica i contenuti di questa "legge-truffa" sull'aborto che un "comitato-ristretto" della Camera dei deputati ha elaborato affermando che esprime i peggiori contenuti della cultura controriformista e sessuofobica.

(Notizie Radicali - Gennaio 1976 da " Marco Pannella - Scritti e discorsi - 1959-1980", editrice Gammalibri, gennaio 1982)

La proposta di legge De Maria, Del Pennino, Altissimo, Corti e altri, è stata emanata da quel "comitato ristretto" che si è assunto il compito di elaborare una qualsiasi legge-truffa pur di evitare sia la prospettiva di una effettiva e seria riforma sull'aborto, sia quella del referendum.

Si tratta di un grottesco e allucinante documento di incultura, di inciviltà, di clerico-fascismo antiriformistico.

Le ossessioni sessuofobiche, che sono alla radice dei mali connessi a una sessualità vissuta socialmente come peccato e - non di rado - come reato, vi si alleano con una mentalità repressiva tipica dei velleitari e degli impotenti.

Secondo gli onorevoli presentatori della proposta, le principali cause del diffondersi delle malattie veneree sono: »Il dilagare della prostituzione femminile, il progressivo aumento dell'omosessualità, la liberalizzazione dei costumi sessuali, la droga e la pillola . Si aggiunge poi »l'aumento della corruzione .

Gli onorevoli proponenti devono evidentemente sospettare qualche nesso fra i peculati dei loro partiti, i finanziamenti neri dei petrolieri e della CIA, e la blenorragia: tutto è peccato, insomma, tutto punizione divina, e tutto, dunque, deve essere reato.

Poiché il Comitato nazionale per il referendum ha chiesto anche l'abrogazione degli articoli del "Codice Rocco" che riguardano appunto i reati riproposti, e numerosi progetti di legge, oltre questo, affrontano lo stesso argomento, chiediamo ufficialmente alla Commissione parlamentare e alla Rai-Tv di affrontare subito nell'ambito del monopolio pubblico dell'informazione il dibattito fra la posizione di questi deputati, e quella del Comitato.

Noto infine che all'on. De Maria si sono prontamente aggiunti e allineati l'on. Renato Altissimo, uno dei candidati di "sinistra" per il "rinnovamento" del PLI, il "repubblicano" Del Pennino e il "socialdemocratico" Corti. Lo squallore dei "laici" di regime non ha proprio limite.

 
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