SOMMARIO: GIULIO ERCOLESSI, EX SEGRETARIO NAZIONALE DEL PR, E MARIO PUJATTI SARANNO PROCESSATI IL 20 MARZO PER ``QUESTUA NON AUTORIZZATA''. L'AUTOFINANZIAMENTO MESSO FUORI LEGGE. PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA UN PARTITO E' PROCESSATO PER I SUOI FINANZIAMENTI ILLEGALI. DICHIARAZIONE DI MELLINI. RICHIESTA DI SOLIDARIETA' ALL'OPINIONE PUBBLICA, ALLA STAMPA, CONTRO L'INCREDIBILE PROCESSO.
(NOTIZIE RADICALI n. 45, 15 febbraio 1976)
Pordenone - 15 febbraio - N.R. - L'ex segretario nazionale del Partito Radicale, Giulio Ercolessi, e un altro esponente del PR, Mario Pujatti, saranno giudicati il 20 marzo dal Pretore di Pordenone, imputati ai sensi dell'art. 156 della legge di PS e dell'art. 17 stessa legge (divieto di collette pubbliche anche a mezzo stampa) e per l'art. 18 (occupazione di suolo pubblico). Rischiano cinque mesi di carcere. In tal modo, finalmente, per la prima volta, un partito italiano viene giudicato per i suoi finanziamenti illegali. Ercolessi e Pujatta avevano raccolto contributi per il PR fra i partecipanti ad una pubblica manifestazione. Un analogo processo è pendente presso il Pretore di Ferrara contro Marco Pannella.
Gli imputati saranno difesi dall'avvocato Mauro Melini che solleverà eccezioni di incostituzionalità contro la norma di legge di PS.
L'avv. Mellini, anche a nome della segreteria nazionale del PR, ha rilasciato la seguente dichiarazione: ``Con questo processo, il PR viene definito in sede giudiziaria, una volta di più, come associazione a delinquere.
E' in effetti noto che il PR basa la sua attività su un rigoroso e pubblico autofinanziamento. E' questo un suo principio statutario e sua prassi costante. Questo è delinquere organizzato. I partiti, come è noto, devono invece finanziarsi con il peculato, la corruzione, i soldi delle centrali spionistiche straniere e nazionali, con le multinazionali che rapinano l'Italia come una colonia, o con il cosiddetto finanziamento pubblico per cui - ad esempio - i cittadini comunisti e radicali devono con i loro soldi sovvenzionare il MSI e le stragi più o meno ``fasciste'' e nazionali''.