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Partito Radicale - 20 maggio 1976
OGGI E DOMANI sulla scheda elettorale c'è un solo voto nuovo

SOMMARIO: L'appello al voto delle liste del Partito radicale per le elezioni politiche del 20 giugno 1976, pubblicato con una inserzione a pagamento su "Il Messaggero". La scelta in gioco con il voto è la stessa esistenza del Pr nella scena politica italiana.

(IL MESSAGGERO, 20 maggio 1976)

Ormai lo sapete: siamo l'unico voto nuovo, l'unica presenza diversa in questa campagna elettorale. Che lo vogliate o no, oggi e domani, nella cabina elettorale, sceglierete fra noi e gli altri, tutti gli altri.

Ormai lo sapete: dovete scegliere fra qualche deputato in più o in meno da dare agli altri partiti, da una parte, e, dall'altra, se noi dobbiamo esistere o essere cancellati dalla scena politica italiana.

E' questo che, oggi e domani, comunque deciderete. Non illudetevi: non basta la vostra simpatia, è necessario il vostro voto. Non illudetevi che gli altri si comportino diversamente, non affidate la responsabilità di eleggerci ad altri perché, così invece, contribuirete ad eliminarci. Nel Lazio, a Roma, basterà che due di voi su cento votino radicale perché non un solo voto democratico, non un solo voto di sinistra vada disperso. Basterà che due di voi su cento votino radicale perché entrino in Parlamento Emma Bonino o Marco Pannella o Franco de Cataldo o uno degli altri candidati del PR, del MLD, del CISA, del FUORI, della LOC, del Movimento Nonviolento nel Lazio. Ma se invece voterete come avete votato il 15 giugno o anche se cambierete voto, scegliendo però fra i partiti tradizionali, avrete cancellato definitivamente queste speranze.

Prima di votare confrontate le liste che concorrono alla Camera dei Deputati, confrontate la lista radicale con quella del PCI, del PSI o di ogni altro partito e ricordate che se votate radicale il vostro voto sarà determinante per portare in Parlamento i protagonisti di venti anni di battaglie anticlericali, antimilitariste, antiautoritarie, femministe, per i diritti civili; altrimenti si aggiungerà ai milioni di voti che gli altri partiti raccoglieranno o porterà a chi già in questa campagna elettorale ha detto chiaramente che dopodomani vuole andare al governo assieme alla DC e mantenerla in questa posizione anche dopo i tremendi guasti che ha provocato e che tutti sopportano, oppure se darlo a chi, come i radicali, ha sempre rifiutato ogni compromesso con il potere corrotto e corruttore e crede che il rinnovamento, l'unità e l'alternativa della sinistra sia l'unica via per portare il paese fuori dalla crisi. Oggi e domani dovrete decidere se abbiamo bisogno, tutti, di una sinistra più grossa, o, invece,

di una sinistra diversa, unita, pulita, nuova, vincente, di una sinistra non più "grossa", ma più grande. Ed è soprattutto dalle famiglie di voi che sono ancora incerti che dipendono non solo le nostre attese e i nostri progetti, ma le vostre speranze.

VOTA RADICALE

 
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