SOMMARIO: I corsivi pubblicati dal quotidiano del Partito Comunista Italiano "L'UNITA'" dal 1966 al 1978 ("il pugno o la rosa", a cura di Valter Vecellio, Bertani editore, 1979)
(L'UNITA', 25-5-1976)
Sull'ultimo numero di "Tempo" illustrato, oltre a quelle piene dei consueti nudi commerciali, ci sono ben tredici pagine di polemiche - ma è un eufemismo definirle così - contro i comunisti. Si va dalle solite lamentazioni sul martirio di Pannella e inchieste (che un tempo leggevamo sul fogliaccio di Luigi Cavallo, "Pace e libertà" di triste memoria) sul "potere comunista in Italia". C'è da chiedersi se siamo di fronte a un semplice travaso di bile o a una deliberata volontà di provocazione. Fatto è che in queste tredici pagine la DC non è mai nominata, si elogia qualche esponente socialista e tutto lo spazio è dedicato a dimostrare che sono i comunisti a mettere il bavaglio alla democrazia, "chiudendo la bocca a socialisti, radicali e ultrarossi".
Nessuna parola, naturalmente, sulla famigerata lottizzazione della RAI-TV e sui suoi fautori, che non sono certo stati i comunisti. Nessuna parola sulle faziosità di Gustavo Selva. No, i prevaricatori, i violenti, i nemici della libertà d'espressione sono diventati tutt'a un tratto i comunisti (e dispiace che a dire questo ci si sia messo anche il presidente della RAI-TV, dimentico di troppe cose). Ecco a che punto arriva una rivista che si definisce di sinistra, anche se le sue trovate ormai non ingannano più nessuno. La DC non poteva sperare di meglio.