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IL MANIFESTO - 9 giugno 1976
IL MANIFESTO E IL PR (2) - IL GIOVANOTTO

SOMMARIO: I corsivi pubblicati da "IL MANIFESTO" ("il pugno o la rosa", a cura di Valter Vecellio, Bertani editore, 1979)

(IL MANIFESTO, 9-6-1976)

Un ben povero spettacolo ha reso ieri sera al Pci, in televisione, Claudio Petruccioli. Parlava Marco Pannella, e alla prima domanda dei giornalisti che mirava a metterlo contro i comunisti, sfruttando reciproci errori, ha subito bloccato a sinistra, respingendo la manovra. E così il resto del suo discorso, sfumando alcune esacerbazioni, è suonato il più aperto, schierato che avesse finora fatto. Alla fine arriva per l'"Unità" nientemeno che il condirettore, Claudio Petruccioli: aveva le domande pronte, ed ha riaperto là dove la destra era stata costretta a chiudere. Un obiettivo aveva in testa: non già di correggere o recuperare Pannella, ma attaccare i radicali e "Democrazia proletaria", con rabbia, con disprezzo. Gli è andata male.

Non vogliamo aprire qui una riflessione sulla sorte curiosa di una gioventù comunista che pre ha una storia, che viene da un rapporto con la sinistra interna ed esterna al Pci, che si è cercato di formare a una dignità culturale, e che in queste elezioni sembra aver perduto completamente i nervi. Vogliamo semplicemente e sommessamente suggerire al Pci, e ai suoi, di smetterla di incanaglirsi. E' una grande, grandissimo partito. Se alla sua sinistra gli diamo tanto fastidio, se glielo danno persino le battaglie civili di Marco Pannella, provi a chiedersi gramscianamente di dove viene questa nostra spina, perché bruci questa ferita. Risponda con l'egemonia se è capace, non con le insolenze. Se no, chi persuaderà della sua vocazione democratica? Nei partiti comunisti - si dice di solito e non senza ragione - essa si misura prima di tutto al proprio interno e alla propria sinistra. Noi aggiungiamo anche, andando alla sostanza, sul bersaglio che si sceglie. Sul nemico principale. Sbagliarsi, o dar l'impressione c

he su questo ci si sbagli, mandando fumo dagli occhi piuttosto contro Pannella che contro Antelope Cobbler, è una prova curiosa di nuova democrazia.

 
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