SOMMARIO: I corsivi pubblicati dal quotidiano "PAESE SERA" dal 1976 al 1978 ("il pugno o la rosa", a cura di Valter Vecellio, Bertani editore, 1979)

("PAESE SERA", 29-6-1976)

Nelle sei pagine di annunci elettorali a pagamento pubblicate ieri sul quotidiano di destra "Il tempo", ce n'è uno del partito radicale, a nove colonne. Il testo è così violentemente anticomunista che altri quotidiani, come "La repubblica" e "Il giorno" l'hanno rifiutato. "Il tempo" no, come è logico. Meno logico può apparire che Pannella concluda la sua campagna elettorale in compagnia di altri inserzionisti che si chiamano Rauti, Marchio, Tedeschi. Non diremo, per questo, che Pannella ha scoperto le sue carte e si è allineato ai fascisti; né avanzeremo sospetti sull'ampia disponibilità di denaro dimostrata, in questi mesi, da Pannella che pure ha fatto ricorso molto spesso in TV ai lacrimevoli motivi del romanzo popolare per bussare al buon cuore degli italiani; con la scusa che il partito radicale è poverissimo, tutti gli vogliono male, ecc. Certo è che Pannella, con quella sua aria di orfanello lamentoso, chiama continuamente "compagni" comunisti e socialisti, gli dà affettuosamente del tu e subito si af

fretta a insultarli e a chiedere per sé i voti di sinistra. Questo metodo può anche sembrare a qualcuno più efficace di quelli tradizionali per togliere compattezza alla sinistra e mangiarle voti. Vorremmo sapere, perciò, se chi gli ha dato i soldi aveva previsto che sarebbero finiti (in parte, naturalmente) nelle casse del "Tempo"; vorremmo sapere anche, e lo sapremo presto, fino a che punto le molto disinvolte esibizioni di un digiunatore inevitabilmente premuto da formidabile appetiti possano ancora influenzare chi vuole sul serio il socialismo e la libertà.