SOMMARIO: Le iniziative del Partito radicale contro i sequestri dei giornali e la censura amministrativa e giudiziaria dei film ritenuti pornografici.

(PROVA RADICALE, giugno 1976)

27 gennaio 76 - Il Procuratore Generale di Catanzaro, dr. Bartolomei, ordina il sequestro, in tutta Italia, di 87 pubblicazioni ritenute pornografiche.

30 gennaio 76 - Il Tribunale di Milano ordina il sequestro delle copie del film "Salò o le 120 giornate di Sodoma" di P. P. Pasolini.

Contemporaneamente la Corte di Cassazione condanna definitivamente "Ultimo Tango a Parigi" di B. Bertolucci: d'ora in poi tutte le relative pellicole dovranno essere tolte dalla circolazione e distrutte.

2 febbraio - L'associazione radicale di Padova annuncia una settimana di mobilitazione contro la censura e denuncia provocatoriamente tutte le pellicole in programmazione a Padova.

3 febbraio - La direzione di "Momento Sera" licenzia il giornalista Giorgio Polacco per un articolo contro la condanna del film "Ultimo Tango".

5 febbraio - Si tiene al Teatro Centrale, a Roma, un dibattito indetto dal Partito Radicale sul tema: "Contro i sequestri dei giornali, contro la censura amministrativa e giudiziaria dei film, una legge che garantisca la libertà di stampa e di espressione subito". Al dibattito partecipano numerosissimi rappresentanti dello spettacolo e della cultura e di tutti i partiti democratici; vengono proposte una serie di iniziative in difesa della libertà di espressione e la costituzione di un collegio di difesa politica e giudiziaria.

6 febbraio - Si proietta nella sede del Partito Radicale a Roma una copia pirata del film "Ultimo Tango"; la polizia interviene in forze e sequestra la pellicola; subito dopo però la proiezione riprende: alla polizia erano state consegnate bobine del filmato "Adele Faccio all'Adriano" in luogo di "Ultimo Tango".

8 febbraio - Al cinema Planetario di Roma si tiene una manifestazione unitaria indetta dal coordinamento dei lavoratori dello spettacolo; il Partito Radicale annuncia un progetto di legge per l'abolizione della censura sia amministrativa che giudiziaria.

12 febbraio - "Ultimo Tango" viene proiettato nella sede dell'associazione radicale di Torino; la polizia interviene a sequestrare la pellicola. Nei giorni successivi analoghe iniziative saranno prese dai radicali a Trieste, Genova, Milano, Civitavecchia, Firenze.

21 febbraio - Si costituisce il CLEC, "Comitato radicale per la libertà di espressione e comunicazione", fra i promotori Brass, Nasca, Samperi, Argento, Kustermann, Albertazzi, Bellocchio, Bucchi, Petrocchi, Zavattini, Monicelli e numerosi altri.

24 febbraio - Il Partito Radicale e CLEC presentano in un dibattito all'Hotel Minerva di Roma la proposta di legge "per la libertà di espressione e comunicazione"; il progetto prevede che "oscene" possono essere considerate soltanto quelle opere poste in essere alla presenza di minori e allo scopo di offenderne il pudore; numerosi parlamentari socialisti si dichiarano disponibili a presentarlo alle camere.

2 marzo - Il film "Saloon Kitty" di Tinto Brass, con 16 tagli della censura, viene proiettato a Torino. Il regista annuncia che si opporrà con ogni mezzo, anche giudiziario, alla circolazione del film da lui ritenuto "osceno" nell'edizione così censurata; l'Associazione radicale di Torino chiede il sequestro del film.

13 marzo - Il Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia accetta la proposta del Partito radicale di organizzare una "rassegna del film censurato"; la rassegna prenderà in considerazioni i vari aspetti della censura: storico-documentario, ideologico-politico, commerciale, e si terrà orientativamente a Palermo, a fine giugno.

26 marzo - Delegazioni del "Comitato radicale per la libertà di espressione e comunicazione" e dell'ufficio cultura del PSI concordano un progetto di legge comune di abrogazione della censura sulla base del testo radicale.

4 aprile - Viene proiettato alla biennale di Venezia il film "Saloon Kitty" in edizione integrale.

12 aprile - Il progetto di legge "per la libertà di espressione e comunicazione" elaborato dal Partito Radicale viene depositato alla Camera da un gruppo deputati socialisti.