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Corriere della Sera - 8 ottobre 1976
(4) L'assegnazione degli scranni nell'aula della Camera
Ingrao alla Camera espelle i radicali (Corriere della Sera, 8 ottobre 1976)

PREMESSA: All'inizio della VII legislatura i quattro deputati eletti nelle liste radicali (Emma Bonino, Adele Faccio, Mauro Mellini, Marco Pannella) si scontrano con l'ostinata volontà del gruppo parlamentare comunista e del Presidente della Camera Pietro Ingrao (Pci) d'impedir loro di sedere all'estrema sinistra dell'aula. I deputati radicali avevano infatti preso posto ai margini estremi dell'emiciclo per sottolineare la loro estraneità ed opposizione a quella maggioranza sostanziale che si autodefinisce dell'"Arco costituzionale" - una "ammucchiata", la chiamano i radicali, che spazia dal Pci alla Dc attraverso il Psi, il Psdi, il Pli e il Pri per comprendere più del 90% dei parlamentari - che si consoliderà e formalizzerà nel corso della VII e VIII legislatura. Questa vicenda, di per sé marginale ma che spinge il Presidente Ingrao ad espellere dall'Aula l'intero gruppo radicale, rappresenta la prima manifestazione emblematica di quel clima d'intolleranza nei confronti dell'unica reale opposizione esisten

te in Parlamento che caratterizzerà gli anni del "compromesso storico" e della "Unità nazionale" e che vedrà in particolare i comunisti nel ruolo di puntello autoritario della maggioranza. Particolare violenza viene quindi riservata dal Pci ai radicali che per la prima volta osavano insidiare il trentennale monopolio comunista dell'opposizione di sinistra in Parlamento svelando la natura storicamente compromissoria e sostanzialmente subordinata alla Dc della loro politica. Nella gestione presidenziale della questione degli scranni già si manifestano quelle forzature ed anche quelle vere e proprie violazioni regolamentari che successivamente diverranno prassi costante per tentare di spegnere la voce dell'opposizione radicale.

* * *

SOMMARIO: La cronaca dell'espulsione dei quattro deputati radicali dall'Aula di Montecitorio da parte del Presidente Pietro Ingrao.

* * *

INDICE COMPLETO DEI DOCUMENTI E ARTICOLI SULLA QUESTIONE DELL'ASSEGNAZIONE DEI POSTI IN AULA NELLA VII LEGISLATURA:

- Lettera di Marco Pannella al Presidente della Camera sul problema dell'assegnazione dei posti in aula (31 luglio 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale) [testo n. 4660];

- Lettera di Marco Pannella ai presidenti dei gruppi parlamentari della Camera e, per conoscenza, al Presidente della Camera sulla dislocazione in aula dei gruppi (14 agosto 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale) [testo n. 4661];

- Il Resto del Carlino (30 agosto 1976);

- Il Tempo (30 agosto 1976);

- La Repubblica (1 ottobre 1976);

- Il Resto del Carlino (2 ottobre 1976);

- Lettera a tutti i deputati con richiesta di solidarietà per il problema degli scranni (6 ottobre 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale) [testo n. 4662];

- Espulsione dall'aula dei Deputati Pannella, Mellini, Faccio e Bonino (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 7 ottobre 1976);

- Lettere di solidarietà di Raffaele Costa, Mario Segni, Gerardo Bianco, Alessandro Giordano, Sergio Cuminetti, Antonio Brusca (7 ottobre 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale);

- Richiesta di dibattito sulla questione degli scranni (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta dell'8 ottobre 1976);

- Il Messaggero (8 ottobre 1976);

- Il Giornale (8 ottobre 1976);

- Corriere della Sera (8 ottobre 1976) [testo n. 4663];

- La Stampa (8 ottobre 1976);

- Paese Sera (8 ottobre 1976);

- Gazzetta del Popolo (8 ottobre 1976);

- L'unità (8 ottobre 1976);

- L'Avvenire (8 ottobre 1976);

- Lettere di Luigi Spaventa e Massimo De Carolis (8 ottobre 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale);

- Conferenza stampa del gruppo radicale (9 ottobre 1976) [testo n. 4664]

- Dichiarazione del gruppo radicale sulla lettera di Riccardo Lombardi (9 ottobre 1976) [testo n. 4665]

- Intervento sul processo verbale dei deputati radicali sull'espulsione dall'aula (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 12 ottobre 1976);

- Corriere della Sera (13 ottobre 1976);

- La Nazione (13 ottobre 1976);

- Paese Sera (13 ottobre 1976);

- Il Tempo (13 ottobre 1976) [testo n. 4666];

- Il Giorno (13 ottobre 1976);

- Lettera di Antonio Caldoro (15 ottobre 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale);

- Tempo (17 ottobre 1976) [testo n. 4667];

- Dichiarazione del gruppo radicale sulla dislocazione dei posti in aula (conferenza capigruppo - 21 ottobre 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale) [testo n. 4668];

- Comunicato stampa del Presidente della Camera (21 ottobre 1976 - "Questioni regolamentari e costituzionali" a cura del Gruppo Parlamentare Radicale) [testo n. 4669];

- Pannella sul comunicato del Presidente - Replica di Ingrao (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 22 ottobre 1976);

- L'Avvenire (22 ottobre 1976);

- Pannella sul processo verbale sottolinea che le modalità di votazione del 22 ottobre non devono costituire precedente (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 28 ottobre 1976);

- I deputati radicali abbandonano l'aula (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 28 ottobre 1976);

- Pannella sull'art. 36 del Regolamento (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 8 novembre 1976);

- I deputati comunisti impediscono a Pannella di parlare dal suo banco (Camera dei Deputati - Resoconto stenografico della seduta del 4 maggio 1978);

(CAMERA DEI DEPUTATI, Gruppo Parlamentare Radicale, VII legislatura, "QUESTIONI REGOLAMENTARI E COSTITUZIONALI" dal 5 luglio 1976 al 5 maggio 1978)

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Ingrao alla Camera espelle i radicali

(CORRIERE DELLA SERA, 8 ottobre 1979)

Roma - "Onorevole Pannella: ora basta! Io la espello da quest'aula". A Montecitorio mancano pochi minuti alle 21. La voce carica di irritazione, l'indice puntato con severità verso la porta d'uscita, Pietro Ingrao, presidente comunista della Camera, applica - sembra per la prima volta nella storia del parlamento repubblicano - la norma più severa del regolamento.

L'altro protagonista di questo evento quasi storico non appare tuttavia turbato dal provvedimento. Si alza dallo scranno e, con uno di quei suoi famosi sorrisi provocatori, risponde pacato: "La ringrazio presidente". Poi, non senza una certa solennità nei gesti, ubbidisce all'ingiunzione.

Ma non è finita. Ingrao uno dopo l'altro espelle Adele Faccio, Emma Bonino e Mauro Mellini. Questa volta si tratta sicuramente di un record. Un intero gruppo parlamentare costretto con la forza a lasciare un'aula parlamentare. Motivazione: con il loro atteggiamento impedivano ai deputati comunisti l'esercizio del voto.

All'inizio della legislatura i quattro deputati del PR si precipitarono di buon'ora in aula e occuparono i posto in alto all'estrema sinistra, al di là del consistente battaglione comunista. Nei giorni successivi, su richiesta del PCI i posti furono assegnati dagli uffici della Camera a quel gruppo parlamentare. E su ciascuno dei quattro banchi, affinché non nascessero dubbi, vennero applicate le targhette con i nomi di altrettanti deputati di Berlinguer. Pannella protestò vivacemente, parlò di "espropriazione" di Montecitorio, di "arroganza di potere", ma tutto sembrò finire lì.

E veniamo a ieri. Antefatto. Verso le 16, poco prima che cominci la seduta i quattro radicali cominciano a distribuire nel "transatlantico" di Montecitorio copie di una lettera, che in originale, è stata già recapitata nelle cassette postali dei 626 deputati. E' un vero e proprio volantinaggio: come si usa nelle strade. Il testo del messaggio propone una specie di referendum. I radicali ritengono che il problema della attribuzione dei seggi non è stato risolto "secondo logica ed equità". Chi è d'accordo viene pregato di sottoscrivere.

Ore 20.40. Dopo quattro ore di dibattito viene il momento di mettere in votazione tre decreti tra cui, quello assai importante sulle infrazioni valutarie. Ingrao sta per dare il via, quando dai banchi comunisti, il deputato Malagugini segnala al presidente che alcuni suoi colleghi non possono esercitare il loro diritto al voto perché nei banchi loro assegnati siedono, appunto, i quattro radicali. Il problema si presenta assai complicato. Sulle tavolette dei banchi sono infatti sistemati i dispositivi per le votazioni elettroniche che vengono azionati solo quando il deputato inserisce la propria "tessera".

Ciascuna "tessera" ha ovviamente un codice diverso. E' chiaro, quindi, che i quattro deputati comunisti non possono azionare la loro. Così come i quattro radicali non possono votare su scranni che non sono quelli loro assegnati. Pannella chiede di parlare, ma Ingrao glielo impedisce: "Lei - lo rimprovera, anzi - turba gravemente i lavori dell'aula. Non possiamo consentire che venga violato il regolamento". Poi, per due volte di seguito, lo invita, inutilmente, ad alzarsi dal suo banco, quindi lo espelle.

Pochi minuti dopo, nel "transatlantico", i radicali rilasciano dichiarazioni di fuoco.

 
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