SOMMARIO: [Volantino ciclostilato, febbraio 1977]. Appello a firmare in appoggio alla richiesta, avanzata dal partito radicale, di un decreto-legge "per l'immediata soluzione dei problemi degli agenti di custodia" e per un dibattito in TV "sul tema della violenza e delle carceri".
CARCERI DIGIUNO
Le carceri italiane: A che servono? Certo, non a "punire" i delinquenti, né a redimerli. Servono invece a mantenere uno stato di disordine, di violenza e di insicurezza diffusa, perché la gente abbia paura e viva in un clima di incertezze, di angoscia. Perfino di questo si servono il regime, il governo delle astensioni, il ministro Cossiga, per far passare le loro leggi sull'aborto e contro i sindacati, la stangata fiscale, la repressione selvaggia.
Da più di un mese, un pugno di radicali lotta, con la non-violenza e con il digiuno, per imporre invece i primi passi di una riforma carceraria:
"Chiedono" che il governo, che ogni giorno utilizza i decreti-legge per colpire gli interessi popolari, ne emani uno per l'immediata soluzione dei problemi degli agenti di custodia carceraria. Questi non possono garantire efficacemente il loro lavoro se non saranno messi in condizione di svolgerlo con qualche tranquillità anche economica.
Chiedono anche, i radicali che da più di un mese digiunano, che la Rai-tv, quella del socialista Grassi, trasmetta almeno un dibattito sul tema della non-violenza e delle carceri, per far conoscere i problemi alla gente.
"Sono richieste eversive"? Secondo il governo ed il parlamento, secondo il socialista Grassi, pare di sì. Fino ad oggi, non hanno risposto alle richieste. Il ministro Bonifacio pensa di salvarsi l'anima presentando un progetto di legge che verrà approvato, se tutto andrà bene, fra parecchi mesi.
Anche così si manda in malora il paese. E pare che solo il Partito Radicale, con la sua nonviolenza e la sua pazienza, le sue lotte e i suoi quattro parlamentari si ponga seriamente problemi di governo, di pulizia, di autentico ordine civile.
Aiutalo, se ne sei convinto, aiuta i radicali nel loro difficile digiuno: FIRMA