SOMMARIO: I corsivi pubblicati dal quotidiano "PAESE SERA" dal 1976 al 1978 ("il pugno o la rosa", a cura di Valter Vecellio, Bertani editore, 1979)
("PAESE SERA", 29-5-1977)
La conferenza stampa di Pannella è al Minerva, lo stesso albergo dove, di tanto in tanto, lui va a digiunare. Stavolta non digiuna: replica. Ma sarebbe difficile per chiunque definire replica le dure ore di accuse, attacchi e insulti furibondi, lanciati a piene a piene mani contro chi si è permesso di contestare la sua recente applicazione televisiva.
Pannella ha ribadito i giudizi espressi su Cossiga, anzi ha rincarato la dose. Ha smentito le smentite di Terracini e Lombardi (come dire: non date retta a quello che dichiarano e piuttosto ascoltare me). Ha parlato di caccia alle streghe (la strega sarebbe lui). Ha annunciato un libro bianco sui fatti del 12 maggio. Ha citato Ernesto Rossi e Goebbels, senza andare troppo per il sottile (ma le sue scelte non sono mai state sottili né felici).
Poi è stato travolto da se stesso. Infatti, parlando del sindacato autonomo della PS (che è ben diverso da quello aderente alla Cgil-Cisl-Uil) ha fornito involontariamente una definizione negativa dell'"autonomia". Da che pulpito. Il tutto ha confermato, ancora una volta, che secondo Pannella in Italia si può eliminare, anzi abrogare, tutto. Salvo Pannella. In fondo non fa che candidarsi a diventare l'unica istituzione del nostro paese. In contrapposizione alla democrazia.