SOMMARIO: I corsivi pubblicati da "IL MANIFESTO" ("il pugno o la rosa", a cura di Valter Vecellio, Bertani editore, 1979)
(IL MANIFESTO, 27-8-1977)
Marco Pannella si è arrabbiato perché "Paese Sera" ha pubblicato una battuta di Lucio Magri, secondo la quale il parlamentare radicale avrebbe parlato "per conto di Lattanzio". Pannella afferma anche che il Pdup svolge a sinistra lo stesso ruolo ancillare che Democrazia nazionale svolge a destra. E aggiunge che, per lui, altroché Lattanzio, dovrebbero dimettersi Andreotti, Forlani, Cossiga e tutto il governo. Questo era il senso del suo intervento, come risulterebbe dal resoconto stenografico. Però, del suo intervento, tutti hanno colto un significato opposto. Infatti Pannella ha pronunciato un giudizio di "correttezza" sull'operato del governo e ha dichiarato che qualora il suo partito avesse presentato un'interrogazione parlamentare, egli si sarebbe detto "non insoddisfatto" delle risposte del ministro. E' meglio quindi che Pannella eviti accostamenti e paralleli tra il Pdup e Democrazia nazionale, anche perché qualcuno potrebbe ricordargli le sue spiccate preferenze per il Msi di Almirante.
E, a questo proposito, "Lotta continua" si considera ancora alleata di Pannella? Crediamo di no.
Ma, in questo caso, perché da più giorni continua a scrivere che il Pci è il principale responsabile del salvataggio di Lattanzio, a ignorare la battaglia di Democrazia proletaria e, soprattutto, a passare sotto un incredibile silenzio l'ingresso di Pannella nella maggioranza? Non sarà per questioni di orari di chiusura, dal momento che giovedì, Pannella ha parlato a mezzogiorno.