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Partito radicale - 15 aprile 1979
Intanto, subito, salviamoli

SOMMARIO: [Volantino a stampa, aprile 1979]. Invito a partecipare alla "Marcia da Porta Pia a Piazza S. Pietro" indetta dal "Comitato per la Vita, per la Pace e per il Disarmo" per il 15 aprile. Sono anche annunciate le manifestazioni per il 13 e 14 aprile. Nel retro, dopo aver ricordato quale sia il tributo quotidiano di bambini al dramma della "fame nel mondo", e dopo aver denunciato le spese per "armamenti destinati ad ammazzare", si rivolge una "richiesta" alla Chiesa Cattolica sull'obiettivo di unire "tutti gli uomini e donne di buona volontà" per vincere "questa battaglia contro la morte".

[RECTO]

17 milioni di bambini stanno morendo quest'anno per fame e denutrizione

CHE FARE?

Intanto, subito, salviamoli

DOMENICA 15 APRILE

(partenza ore 8)

Marcia da Porta Pia a Piazza San Pietro

INDETTA DAL COMITATO PER LA VITA, PER LA PACE E PER IL DISARMO

VENERDI' 13 / PIAZZA SS. APOSTOLI

(dalle ore 21)

Sit-in / Mostra fotografica

SABATO 14 / PIAZZA DI SPAGNA

(dalle ore 21)

VEGLIA

PROMOSSA DAL COMITATO PER LA VITA, PER LA PACE E PER IL DISARMO

UNITI PER LA VITA / UNITI PER LA PACE

[VERSO]

Venerdì 13 aprile, secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite, 40.000 bambini moriranno di fame e denutrizione. Sabato 14 aprile ne moriranno altri 40.000. Domenica di Pasqua ne moriranno ancora 40.000. E così per ogni altro giorno dell'anno fino a raggiungere, il 31 dicembre, la cifra di 17 milioni.

Non è possibile rimanere inerti di fronte a questa strage quotidiana che fa più vittime di quante non ne abbia fatte l'intera Seconda guerra mondiale in 6 anni di conflitti.

Ed è possibile fare qualcosa di concreto, a partire dall'Italia, dalla propria città, dal proprio posto di lavoro, dalla propria scuola o famiglia. Non gesti assistenziali, non pacchi-dono, non appelli retorici. Sono possibili gesti concreti, precise iniziative politiche. Perché il problema della fame nel mondo è un problema politico. Mentre muoiono questi milioni di persone tutti gli stati del mondo spendono ogni anno 380 milioni di dollari per armamenti destinati ad ammazzare altri milioni di persone inermi. Anche l'Italia contribuisce a queste spese di morte: nel bilancio dello Stato del '79 oltre 5000 miliardi sono assegnati al Ministero della »difesa .

Per questo è necessario premere sul Governo, sulle forze politiche che rappresentano i cittadini perché parte almeno di queste somme sia destinata per combattere la fame nel mondo. E' questo l'obiettivo del Comitato per la vita, la pace e il disarmo il quale chiede che il 2% del prodotto nazionale lordo (4000 miliardi) sia devoluto a questo fine.

"Ma c'è qualcun altro che non può restare in silenzio qui nella città di Roma e in ogni città d'Italia. E' la Chiesa Cattolica, che pone al centro del suo magistero la difesa della vita. E' la Chiesa Cattolica, che ha i modi ed i mezzi per farsi ascoltare dagli organismi internazionali e da moltissimi stati e grandi potenze. La nostra richiesta di laici, di uomini e donne che credono nel valore della vita, della pace, del disarmo è che la Chiesa Cattolica, dalla quale ci dividano e siamo divisi da divergenze profonde su tante altre questioni, faccia propri obiettivi, perché tutti gli uomini e donne di buona volontà, quale che sia la loro parte politica, culturale o religiosa siano uniti ed uniti vincano questa battaglia contro la morte".

Per questo invitiamo tutti i cittadini romani, in particolare i laici, i radicali, i socialisti, i comunisti, gli uomini e donne di buona volontà a farsi carico di queste richieste e partecipare la domenica di Pasqua alla marcia che partendo da porta Pia, si recherà in piazza San Pietro per chiedere che il Papa, nella sua omelia pasquale, annunci ai credenti e ai non credenti, al mondo intero, che la Chiesa Cattolica non piange più solo le vittime innocenti di questo flagello ma si unisce a coloro i quali lottano per salvarne subito milioni e si adopera per impegnare i governi di tutto il mondo in questa lotta.

 
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