SOMMARIO: 1) Preso atto dell'avvenuta convocazione del Parlamento in seduta straordinaria sulla questione della fame nel mondo, dà mandato ai segretari federali e ai partiti regionali di organizzare l'invio di cartoline ai parlamentari, una campagna di pressione sulla Rai-tv, e al segretario di valutare l'opportunità di una manifestazione nazionale da tenere a Roma; 2) Prende atto delle delle dimissioni del suo Presidente, e affida a tutti i suoi militanti la costruzione di un grande progetto politico congressuale; 3) Delibera di non sostituire il Presidente ed elegge un comitato straordinario di presidenza.

(NOTIZIE RADICALI N. 146, 29 settembre 1979)

Queste sono le mozioni votate al consiglio federativo del 15 e 16 settembre:

"Il CF del Partito Radicale preso atto dell'avvenuta convocazione straordinaria del Senato e della Camera, dopo la richiesta promossa per iniziativa dei parlamentari radicali, constata l'assoluta assenza di iniziative dell'Italia volte ad impedire lo sterminio per fame di milioni di esseri umani nonché la gravissima insolvenza dell'Italia persino rispetto agli impegni minimi a suo tempo assunti con le Nazioni Unite, auspica che al più presto venga stabilito lo stanziamento del 2 per cento del prodotto nazionale lordo e definito un piano di intervento urgente volto a salvare entro il 31 dicembre il massimo numero di esseri umani altrimenti irrimediabilmente condannati. Dà mandato ai segretari del partito federale e dei partiti regionali di dare attuazione alle seguenti iniziative:

- organizzazione della sottoscrizione di cartoline indirizzate ai parlamentari perché sostengano le necessarie urgenti iniziative e le conseguenti variazioni di bilancio:

- pressione sulla Rai-tv affinché affronti con congrua informazione il dibattito sullo sterminio per fame nel mondo;

- dà inoltre mandato al segretario del partito federale di esaminare l'opportunità di effettuare una manifestazione a Roma nel corso del mese di ottobre".

"Il Consiglio Federativo del Partito Radicale prende atto delle dimissioni del presidente, cui esprime il proprio apprezzamento per l'intensa attività che ha assicurato al partito in quest'anno che ha visto lo straordinario successo elettorale radicale.

La scadenza del XXII congresso nazionale impone di aprire una grande campagna di dibattito e di iniziative adeguata alle difficoltà dei problemi di crescita del partito e all'importanza delle sfide politiche che dobbiamo superare per affermare, nella concretezza delle lotte, la prospettiva dell'alternativa libertaria e nonviolenta.

Il Consiglio federativo fa appello a tutti i militanti e a tutti i soggetti politici radicali, compresi i compagni del gruppo parlamentare, perché contribuiscano a costruire un grande progetto politico congressuale".

"Il Consiglio Federativo, non assumendosi la responsabilità delle dimissioni del presidente, delibera di non procedere alla sua sostituzione ed elegge un comitato straordinario di presidenza del CF formato da Giuliana Sandroni (con funzioni di coordinatrice), Rita Cenni, Elena Negri, Mario Signorino, con il compito specifico di preparare il congresso".