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Il Messaggero - 26 marzo 1980
(5) Pasqua a Roma contro lo sterminio per fame
Forse parteciperanno anche delegazioni di amministrazioni comunali

SOMMARIO: Le adesioni all'appello di Marco Pannella per fermare lo sterminio per fame in atto nel sud del mondo e alla marcia di Pasqua.

(IL MESSAGGERO, 26 marzo 1980)

(Mentre continuano ad arrivare al nostro giornale sempre più adesioni alla "marcia per la pace e per la vita" - la mattina di Pasqua a San Pietro, secondo il programma annunciato dal radicale Marco Pannella nella sua lettera-appello che abbiamo pubblicato martedì della scorsa settimana - per denunciare la fame nel mondo e chiedere ai governi di tutti i paesi di spendere un po' dei loro bilanci per combattere questo sterminio, è probabile che alla manifestazione parteciperanno anche delegazioni di pubbliche amministrazioni.

Il sindaco socialista di Pavia, Elio Veltri, infatti, nel dare la sua adesione ha annunciato che proporrà alla giunta municipale la partecipazione ufficiale dell'amministrazioni comunale della sua città.

"Aderisco alla settimana di mobilitazione non violenta per la fame nel mondo - scrive il sindaco di Pavia - e alla marcia del giorno di Pasqua: la soluzione del problema drammatico del sottosviluppo e della fame, è fondamentalmente non solo per rendere giustizia a centinaia di milioni di uomini, donne e bambini, ma anche per assicurare la pace nel mondo. Il problema - prosegue Veltri - è risolvibile solo con un profondo cambiamento delle politiche nazionali e dei modelli di sviluppo, dei rapporti tra stati, la limitazione degli armamento nucleari e convenzionali, soprattutto per le grandi potenze e con il ruolo attivo dell'Europa. La crisi energetica - conclude il sindaco di Pavia - può essere occasione salutare per la presa di coscienza dei cittadini dei governi, nell'impossibilità di continuare a perseguire modelli di crescita che necessariamente richiedono il saccheggio delle risorse naturali, organizzazioni centralizzate e autoritarie della società, l'alienazione degli uomini.

Anche il sindaco di Genova, Fulvio Cerofolini (Psi), nell'esprimere la sua personale adesione si è riservato di sottoporre alla giunta comunale eventuali altre adesioni, come sarebbe appunto la partecipazione di una delegazione ufficiale.

Contro il disinteresse dei governi per la piaga della fame nel mondo, ha sporto denuncia alla Corte internazionale dell'Aja il giornalista Renato Moretti, "nella consapevolezza che il diritto alla vita la prima facoltà universalmente consacrata e che chiunque non concorra al rispetto di tale legge, dalla cui conservazione dipende primariamente la civiltà, attenta allo sviluppo dell'umanità stessa".)

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Ex ministro di Allende

Basta con le conferenze

Il più grande scandalo della società nella quale viviamo è che 17 milioni di bambini muoiono tutti gli anni di fame perché i loro genitori non hanno di che pagare il loro nutrimento. E' l'equivalente - come ha segnalato recentemente il direttore dell'Unicef - di una bomba "hiroshima".

I governi per porre rimedio a questa situazione non fanno che conferenze che non portano ad alcun risultato. Nel 1974 si è tenuta a Roma la Conferenza mondiale dell'alimentazione. Tutti i governi presenti si sono impegnati a far sì che nel 1985 non ci sarebbero stati più affamati nel mondo. Oggi ce ne sono più che nel 1974 e aumentano ogni giorno.

Almeno un miliardo di bambini di donne, di uomini nel mondo attuale non mangiano in rapporto alle loro esigenze poiché i governi si sono mostrati incapaci di risolvere questo problema essenziale dell'umanità, è la volta dei popoli di agire.

Che cosa si può fare quando si appartiene ai Paesi sviluppati?

1) Mangiare meno carne. I peggiori concorrenti dei poveri del terzo mondo sono gli animali dei Paesi sviluppati. Oggi essi mangiano più cereali (per essere trasformati in carne) che tutti i popoli dei Paesi del terzo mondo riuniti. D'altra parte l'eccessivo consumo di carne che si fa attualmente nuoce alla salute di coloro che la mangiano.

2) Obbligare i governi dei Paesi sviluppati a destinare l'1% del prodotto nazionale lordo per aiuti ai poveri del terzo mondo. Come? Investendolo in progetti destinati ad aumentare in questi Paesi la produzione di alimenti essenziali e non di prodotti di esportazione. Per queste ragioni io sono d'accordi con l'appello e la mobilitazione lanciate da Marco Pannella e dai radicali italiani che conclude con la marcia a Piazza S. Pietro il giorno di Pasqua.

Prof. Jacques Chonchol

ex ministro dell'Agricoltura del governo Allende

I telegrammi

- Aderisco come già in passato alla mobilitazione indetta da Marco Pannella e dal Partito Radicale per ricordare le centinaia di migliaia di persone che muoiono ogni anno nel mondo.

Il risveglio delle coscienze su questo e su altri temi continua a camminare con un ritardo del quale siamo tutti colpevoli - Maurizio Costanzo.

- Io, mamma di Roberto Scialabba ucciso a S. Giovanni Bosco, aderisco all'appello di Marco Pannella. Credendo nei valori della Vita e costatando la svalutazione della coscienza umana, sento di dover non solo aderire ma in più assumere un impegno maggiore partecipando alla campagna referendaria ed alla marcia per il disarmo e la pace.

Gina Scialabba, fracescana, Roma.

 
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