"MI RIVOLGO A LEI PER CONOSCERE I MOTIVI PER CUI LA COMMISSIONE NON HA ANCORA UN PRESIDENTE E NON E' IN GRADO DI FUNZIONARE".di Leonardo Sciascia
SOMMARIO: Chiede spiegazioni circa il ritardo con il quale si sta procedendo alla designazione del Presidente della Commissione Parlamentare, ritardo che impedisce alla Commissione stessa di funzionare, tra il disorientamento e i giusti sospetti dell'opinione pubblica.
(NOTIZIE RADICALI, 16 aprile 1980)
Roma 16 aprile '80 - N.R. - Leonardo Sciascia, che per il Partito Radicale è membro della commissione parlamentare d'inchiesta sul rapimento e l'assassinio di Moro, ha scritto al presidente della Camera dei deputati, Nilde Jotti la seguente lettera:
"Poiché, come da sua comunicazione del 24 marzo, per la seconda volta sono stato chiamato a far parte della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani e l'assassinio di Aldo Moro; e poiché questa seconda edizione della Commissione non sembra offrire quei pretesti che hanno portato alla autodissoluzione della prima, mi rivolgo a Lei per conoscere i motivi per cui la commissione non ha ancora un presidente e non è in grado di funzionare. Credo che una Sua risposta - e del presidente del Senato - sia dovuta, più che a me, all'opinione pubblica, già allarmata dallo scioglimento della prima e sospettosa dei ritardi e dalla tergiversazioni che toccano alla seconda. Riesce difficile credere che tra un migliaio di parlamentari e da parte dei presidenti delle due Camere, che ben dovrebbero conoscerli, sia compito tanto rischioso e arduo sceglierne uno che abbia competenza e serenità di giudizio. Come cittadino, come membro del Parlamento, come parte della Commissione che aspetta da mesi di intrapre
ndere il lavoro che gli è demandato, considero questo ritardo ingiustificato e ingiustificabile, ma spero comunque, che, se giustificazioni ci sono non attingano alla malafede.
Ringraziando, Leonardo Sciascia".