SOMMARIO: La querela dell'on. Berlinguer gli sembra "lapidaria" oltre che "incompatibile" in quanto rivolta ad un membro della Commissione parlamentare di inchiesta. Pensa peraltro che Berlinguer sia stato "male informato" sui "termini reali" del suo intervento. Ma forse la querela si spiega anche come "esasperazione elettorale". Preannuncia un'intervista chiarificatrice sul "Mattino" di Napoli.
(Dall'archivio di Radio Radicale trasmissione con Lino Jannuzzi e Franco De Cataldo: collegamento telefonico con Leonardo Sciascia sulla querela di Enrico Berlinguer - 27 maggio 1980)
DOMANDA - Berlinguer ha querelato Sciascia. Vuoi dire qualche cosa a proposito di questa cosa?
SCIASCIA - A me pare un po' lapidaria.
(Intervento di De Cataldo)
SCIASCIA - A prescindere da quello che si può dire sulla incompatibilità o meno della querela rivolta a un membro della commissione, io ritengo che - e la cosa mi meraviglia - l'onorevole Berlinguer sia stato male informato, che non conosca i termini reali del mio intervento.
Io non ho mai detto che lui sapesse delle cose e non le denunciava: in ho detto che lui era informato semmai di certe cose, ma informato da gente del governo, da uomini politici, insomma.
IANNUZZI - Era una tua domanda ad Andreotti per sapere se lui conosceva questo episodio.
SCIASCIA - ... diceva che si fosse parlato di questa cosa e non c'era altro.
IANNUZZI - A che cosa attribuisci questo atto di Berlinguer? Cattiva informazione soltanto?
SCIASCIA - Cattiva informazione ed esasperazione elettorale.
IANNUZZI - Non ha cominciato lui. Prima hanno cominciato quelli che hanno fatto uscire queste notizie, poi c'è stato Longo (...) e poi Cossiga il quale ha fatto quella lunga dichiarazione che forse tu hai letto sui giornali.
SCIASCIA - Sì, l'ho letta ed è sorprendente. Comunque io stasera aspetto un giornalista a cui farò un'intervista per chiarire tutto.
IANNUZZI - Su che giornale uscirà?
SCIASCIA - Sul "Mattino" di Napoli.
(Iannuzzi descrive il commento sulla vicenda di Radio Radicale) Ritieni che avevamo sbagliato?
SCIASCIA - No, no, è giusto. La cosa che mi sorprende è che nessuno abbia detto a Cossiga, a Berlinguer eccetera, con tante indiscrezioni che escono, quale era la realtà del mio intervento, i termini esatti del mio intervento.