SOMMARIO: Con una interrogazione parlamentare, il deputato radicale Franco De Cataldo chiede di sapere se la caduta del DC9 a Ustica del 27 giugno 1980, in cui morirono 81 passeggeri, possa esser stata provocata dalla collisione con aerei militari italiani o Nato.
(NOTIZIE RADICALI, 30 agosto 1980)
Roma, 30 agosto 1980 - N.R. - Il deputato radicale Franco De Cataldo in una interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dei Trasporti rilancia il caso del DC9 caduto presso Ustica nel giugno scorso, nel quale hanno perso la vita 81 persone.
Nell'interrogazione si chiede se l'incidente sia stato provocato da una collisione con un aereo militare, italiano o della NATO. Si puntualizza che il lavoro dei tecnici confermerebbe che la sciagura è stata causata da "decompressione esplosiva", avvenuta però troppo rapidamente per poter essere attribuita al cedimento delle strutture dell'aereo per usura e carenze dei controlli di sicurezza.
Si chiede inoltre di sapere se risponde a verità che il radar aveva segnalato, oltre alla presenza del DC9, due tracce, una a destra ed una a sinistra del velivolo Itavia, della velocità di 900 chilometri orari; si chiede altresì di conoscere i motivi per i quali non sono ancora in possesso, né delle commissioni né del magistrato, le registrazioni del radar NATO, che servirebbero a verificare tali particolari.
Nell'interrogazione si chiede infine di conoscere le iniziative del Governo affinché le indagini sulle cause del disastro si svolgano rapidamente e con l'acquisizione di tutti gli elementi utili al raggiungimento della verità.