SOMMARIO: TELEGRAMMA DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL PARTITO RADICALE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PESCARA IN RELAZIONE ALLA VICENDA CHE HA PORTATO ALL'ARRESTO DEL MEDICO RADICALE, LUIGI DEL GATTO RESPONSABILE DI AVER DISTRIBUITO MORFINA A TOSSICODIPENDENTI.
(Notizie Radicali N. 239 DEL 16 NOVEMBRE 1981)
Roma, 16 Novembre 1981 - N.R. - Il Consiglio Federale del Partito Radicale, riunito a Chianciano nei giorni 14 e 15 novembre ha inviato il seguente telegramma al Presidente del Tribunale di Pescara, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, al Giudice Istruttore presso il Tribunale Penale di Pescara e al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara:
"Il Consiglio Federale del Partito Radicale
considerato che Luigi del Gatto, membro del Consiglio Federale, Segretario dei Radicali abruzzesi, animatore da 20 anni delle lotte per i diritti civili, impegnato contro il nuovo olocausto per fame e per il disarmo, medico noto per il suo valore ed il suo impegno professionale e sociale, è stato arrestato ed è dal 4 novembre in carcere per pubbliche azioni ed iniziative contro il flagello sociale provocato dall'industria della droga per aver da solo e con gravi sacrifici personali assicurato ai cittadini i servizi di legge dovuti ma non forniti dallo Stato;
considerato il rifiuto di concedergli la libertà provvisoria con univoche prese di posizione sia del Giudice Istruttore sia del Pubblico Ministero, con l'incredibile motivazione dei rischi di inquinamento delle prove, di fronte ad un imputato che si era auto accusato con pubblici manifesti, con telegrammi e pubbliche denunce a tutte le autorità politiche, giudiziarie, amministrative;
considerato che per 18 mesi Luigi del Gatto si è visto negare dalla Magistratura pescarese il suo diritto ad un processo rapido per accertare la verità e verificare così sia la fondatezza in questo caso della presunzione costituzionale di innocenza sia la sua innocenza, oltre che le eventuali responsabilità penali e amministrative, ivi incluse le possibili gravi omissioni ed abusi in atto d'ufficio;
denuncia pubblicamente il fatto che questa situazione colpisce il prestigio e la fiducia dei cittadini nella giustizia e nella magistratura;
invita di conseguenza il Segretario del P.R. ad inviare un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura;
rivendica il diritto costituzionale di ciascun cittadino di non dover subire una ingiustificata ed "esemplare" carcerazione in attesa di giudizio;
invita i Parlamentari democratici sensibili alla difesa dello Stato di diritto e dei diritti dei cittadini, ad assumere immediatamente le iniziative necessarie ed opportune;
invita il Partito a immediatamente mobilitarsi ad ogni suo livello militante;
invia a Luigi Del Gatto il ringraziamento ed il saluto di tutti i radicali per quanto ha fatto e sta oggi facendo per la difesa della vita e del diritto in Italia".