di Leonardo SciasciaSOMMARIO: Giudizi, commenti e pareri su alcuni aspetti della vicenda Moro, "una sorta di quiz", da cui occorrerà trarre un disegno "sul quale tutti possano concordare"; la questione della presenza di "terroristi stranieri"; fin quando i colpevoli non saranno stati puniti, Moro "sarà un fantasma" pericoloso; vi saranno ancora "colpi di coda", magari provocati da quella "piccola borghesia" che si annoia oggi come negli anni '20 e da cui nacque il fascismo.
(NOTIZIE RADICALI, 15 marzo 1982)
Roma, 15 marzo 1982 - N.R. - Intervistato da Radio Radicale, Leonardo Sciascia, deputato e membro della commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro, tra l'altro ha detto che "la commissione ha raccolto chiarimenti, spiegazioni, testimonianze, per ricostruire i fatti. Ne emerge una sorta di quiz, una costellazione di punti da unire con le linee. Ne viene fuori un disegno che non sarà unico per ogni commissario, sul quale tutti possano concordare".
A proposito della presenza di terroristi stranieri, durante l'azione di Via Fani, Sciascia osserva:
"Già s'era accennato, sui giornali, di questi ordini in tedesco, e si era pensato a terroristi della RAF. Ora è tornata fuori questa storia. A quanto pare; perché non c'è nulla di certo, si tratta di palestinesi, che avrebbero partecipato a questa azione".
Dopo aver sostenuto la convinzione che trattare era necessario, per dare tempo alla polizia di trovare Moro, Sciascia afferma che Moro è un fantasma:
"I fantasmi appaiono come in Amleto, quando i colpevoli non sono stati puniti, e quando il mistero persiste. Finché questo nodo non si scioglierà, Moro sarà un fantasma, terrorizzante per alcuni, e per altri sarà il fantasma della giustizia che deve arrivare".
Sciascia osserva inoltre che si sta ancora cercando di liquidare il caso.
"Tutto sommato, queste rivelazioni servono anche queste a mettere una pietra sopra subito, su questo mistero. Per esempio, la fretta che c'è stata nel dire che era stata la prigione di Moro, fa parte di quest'ansietà di liberarsi del problema".
"Saremo costretti a fare i conti sia con i colpi di coda, sia con le conseguenze che avranno queste leggi speciali, votate qui in parlamento, ultima quella sui "pentiti", è una vittoria del terrorismo. E poi la piccola borghesia: credo che abbia ragione Moravia, quando osserva che questa piccola borghesia si annoia ed è come quella degli anni '20 da cui nacque il fascismo. Fino a quando questa gioventù piccolo borghese si annoierà, continuerà a fornire leve al terrorismo".