SOMMARIO: Il tesoriere del PR, on. Marcello Crivellini, comunica di aver chiesto al Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti di nominare tre professionisti iscritti all'albo perché effettuino la certificazione dei bilanci del PR, nel momento in cui "si è completato il pagamento del finanziamento pubblico" ai partiti nella misura raddoppiata su cui il governo Spadolini ha posto addirittura la questione di fiducia. Segue il testo della lettera inviata al Presidente del Cons. Naz. dei dottori commercialisti.

-------------------------

(COMUNICATO STAMPA, 28 maggio 1982)

Il Tesoriere del Partito Radicale, Marcello Crivellini, ha inviato una lettera (allegata) al Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.

In essa si prega il Presidente di indicare tre nomi di seri professionisti per certificare il Bilancio del Partito Radicale, che in tal modo rinuncia a scegliere i nominativi, come la legge consente.

In merito Marcello Crivellini ha dichiarato:

"Proprio in questi giorni si è completato il pagamento del finanziamento pubblico dei partiti per il cui raddoppio il Governo Spadolini, questa volta con l'appoggio incondizionato del PSI, pose la questione di fiducia, per battere l'ostruzionismo radicale. I Bilanci di molti partiti di Governo grondano petrolio e tangenti; questi partiti saranno costretti a brogli, falsi e occultamenti (nazionali ed internazionali) per dare una parvenza di regolarità ai loro bilanci.

In molti casi i responsabili amministrativi avranno un'ulteriore ancora di salvezza: l'immunità parlamentare.

I radicali non hanno nulla da nascondere, nè tangenti nè gli altri proventi della lottizzazione.

Non solo non si vogliono nascondere dietro l'immunità parlamentare ma chiedono che organi al di fuori del proprio partito scelgano coloro che dovranno certificare il Bilancio.

Vedremo se "l'emergenza morale" rimarrà, come sempre sin'ora, fuori della porta dei partiti e dei loro bilanci".

Roma, 25 maggio 1982

Egr. Sig.

Dott. ALFONSO VENTURI

Presidente del Consiglio Nazionale

dei Dottori Commercialisti

Via Poli, 29

00187 - ROMA

Signor Presidente,

la legge 18 Novembre 1981, n. 659, per la cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia, ha comportato il raddoppio del finanziamento pubblico ai partiti politici, con relativi arretrati.

Successivamente, con legge 27 Gennaio 1982, n. 22, si è stabilito che il bilancio dei partiti "deve essere certificato da un collegio comporto da tre revisori dei conti iscritti nell'albo professionale da almeno cinque anni e nominati in base alle regole interne di ciascun partito".

Come ricorderà, in Parlamento i deputati e senatori radicali usarono ogni tecnica ostruzionistica per impedire questa legge, sostenendo fra l'altro che i controlli previsti sui bilanci dei partiti non erano sufficienti.

Come Tesoriere del Partito Radicale non mi sento vincolato ad altra regola interna se non quella della massima chiarezza, limpidità e conoscenza. Non ritengo opportuno nominare tre revisori dei conti "amici" o "comprensivi", ma penso che essi debbano rispondere ad una sola caratteristica: la competenza professionale.

Noi radicali non abbiamo nulla da nascondere ed anzi vogliamo che i revisori dei conti svolgano il loro compito senza sudditanze psicologiche, per riscontrare che abbiamo ben operato o segnalarci gli eventuali errori commessi.

Io stesso mi sono dimesso da deputato affinchè si interrompesse la prassi, diffusa specialmente nei partiti di Governo, di nominare responsabile amministrativo chi fosse protetto dall'immunità parlamentare.

Per questi motivi il Partito Radicale rinuncia a scegliersi i revisori dei conti e La prega, come Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, di indicargli tre revisori iscritti nell'albo professionale di provata capacità professionale.

La ringrazio per la Sua collaborazione.

Cordialmente

Marcello Crivellini

(Tesoriere del Partito Radicale)