SOMMARIO: Nell'incontro con una delegazione del Partito radicale il presidente Spadolini mostra una seria apertura nei confronti della necessità che sia confermato lo stanziamento complessivo richiesto per la legge contro lo sterminio per fame nel mondo, nei due anni finanziari. Il Presidente ha inoltre confermato l'impegno di porre la Commissione esteri in grado, per quanto riguarda il Governo, di riunirsi e deliberare il 31 luglio.
(COMUNICATO STAMPA, 29 luglio 1982)
Nell'incontro che hanno avuto con il Presidente Spadolini, il Segretario e il Tesoriere del Partito Pannella e Crivellini, il Vicepresidente del Gruppo dei deputati Franco Roccella, il rappresentante dei Senatori radicali Gianfranco Spadaccia, hanno riscontrato segni positivi di attenzione e di disponibilità del Presidente del Consiglio nei confronti della proposta di legge contro lo sterminio per fame nel mondo.
In particolare hanno creduto di constatare nella posizione del Presidente una seria apertura nei confronti della necessità che lo stanziamento complessivo richiesto nei due anni finanziari sia confermato, con gli opportuni accorgimenti e nel rispetto della politica globale - si sottolinea globale - di contenimento della spesa.
Il Presidente ha inoltre confermato l'impegno di porre la Commissione esteri in grado, per quanto riguarda il Governo, di riunirsi e deliberare il 31 luglio.
Questo comporta, certamente, un considerevole ed immediato sforzo da parte dei Governi che, se compiuto, non potrà non essere pienamente e formalmente riconosciuto anche dalla forza di opposizione radicale, in Parlamento e nel Paese. Sin d'ora si dà atto al Presidente, ove queste impressioni trovassero nelle prossime ore puntuale conferma, che in tal modo verrebbe alla fine mantenuto l'impegno anche internazionale dell'Italia assunto nell'estate e nell'autunno dello scorso anno con solennità e senza riserva alcuna. La responsabilità che i radicali si sono assunta di modificare la proposta dei Sindaci in modo che la spesa complessiva prevista sia ripartita su due anni finanziari anzichè uno, potrebbe così trovare riscontro e riconoscimento di responsabile politica non partigiana, ma di unità.
Rivolgiamo a questo punto un appello alle forze politiche perchè garantiscano che il Parlamento voti in tempi utili, malgrado l'incombere delle ferie estive, la proposta di legge.