Marcello CrivelliniSOMMARIO: Il tesoriere M. Crivellini riferisce dei criteri messi in atto per l'utilizzazione del finanziamento pubblico per il 1982 ed arretrati rispetto alle richieste pervenute dai soggetti autonomi. Dichiara di aver deciso di utilizzare la parte maggiore della disponibilità in arretrati per azzerare i debiti 1981 di Radio radicale e Teleroma 56, mentre la quota di finanziamento 1982 verà utilizzata in linea di massima per finanziare le strutture già esistenti rivolte alla realizzazione di una informazione autonoma. Segue una nota informativa sugli arretrati del finanziamento pubblico.
----------------------------
Il finanziamento pubblico che è pervenuto al partito nel 1982 si può dividere in due parti: finanziamento per il 1982, finanziamento per anni precedenti (arretrati).
Quanto alla loro finalizzazione il Congresso ha deliberato, rispettivamente:
"quota 1982": "... che per il prossimo anno le quote del finanziamento pubblico siano destinate in via prioritaria alla realizzazione di un'informazione autonoma, al servizio dei cittadini e del paese, tenendo anzitutto conto delle esigenze delle iniziative già finanziate";
"arretrati":"... che le quote eventuali di finanziamento pubblico che nel prossimo esercizio pervengano al partito a integrazione di quote di esercizi precedenti siano anzitutto destinate dal tesoriere al ripianamento dei debiti contratti all'1/11/1981".
Alla luce di queste indicazioni ho compiuto una prima importante scelta: azzerare i debiti 1981 di Radio Radicale e Tele Roma 56 utilizzando gli arretrati. Se dal punto di vista finanziario complessivo ciò non ha cambiato le cifre totali, ha invece creato le condizioni organizzative, finanziarie e psicologiche per effettuare scelte non gravate da ipoteche passate. La nota informativa sugli arretrati del finanziamento pubblico (allegato 1A) quantifica anche tale scelta.
Per quanto riguarda la destinazione della quota del finanziamento pubblico 1982 vero e proprio, seguendo l'indicazione fornita dalla mozione congressuale sono state privilegiate le strutture già esistenti rivolte alla realizzazione di un'informazione autonoma (vedi allegato 1B).
Prima di passare ai criteri seguiti nella quantificazione e nella scelta è bene ricordare che sono pervenute al Tesoriere richieste di finanziamento dai seguenti soggetti: Radio Radicale-Centro di produzione; Tele Roma 56, Centro di Iniziativa Giuridica "P. Calamandrei", Associazione Amici della Terra, Istituto di Ricerche per il Disarmo lo Sviluppo e la Pace (IRDISP), Associazione Radicale Ecologista, Urbanistica Democratica, Comitato di Controllo e di Denuncia sulla Ricostruzione.
Alle ultime tre richieste ho risposto negativamente o meglio:
ASSOCIAZIONE RADICALE ECOLOGISTA
Ha effettuato richieste di partecipazione al finanziamento di un "ecocentro" (vedi allegato 2). In alcune riunioni mi è stato prospettato il progetto che, anche se non privo di interesse, non mi è sembrato idoneo ad un impiego del finanziamento pubblico ma eventualmente ad una valutazione da parte del Partito in quanto tale. Difficoltà, credo soprattutto nel reperire altri soggetti validi oltre il Partito Radicale, hanno poi nei fatti fatto cadere la richiesta e l'iniziativa di cui ignoro, allo stato attuale, lo stato di avanzamento.
URBANISTICA DEMOCRATICA
Ha avanzato una generica richiesta di contributo finanziario (allegato 3), non specificando esattamente importo e destinazione.
COMITATO DI CONTROLLO E DI DENUNCIA SULLA RICOSTRUZIONE
La richiesta di finanziamento per 20 milioni era finalizzata ad un convegno, alla stampa di un dossier-libro bianco e ad una serie di 5 manifesti per denunce specifiche. Anche in questo caso ho manifestato la mia perplessità (allegato 4) sulla richiesta, ma al tempo stesso disponibilità a vagliare informazioni e proposte più dettagliate.
Per quanto riguarda i soggetti verso i quali sono state effettuate erogazioni, la situazione è la seguente:
CENTRO DI PRODUZIONE - RADIO RADICALE
Nell'anno scorso Radio Radicale aveva avuto complessivamente una somma di poco inferiore ai 1300 milioni.
Per il 1982 si è stati quindi nelle condizioni di poter puntare ad un piano di ristrutturazione e razionalizzazione degli impianti, dell'organizzazione tecnica e redazionale non superando la stessa cifra, pur in presenza di aumenti non lievi dei costi ed in particolare di alcuni (SIP, ENEL ecc.).
Dal punto di vista della rete, nell'anno è previsto il potenziamento degli impianti a Torino, Milano e provincia, Brescia, Bologna, Trieste, Firenze, Ancona, Roma, Bari, Salerno, l'attivazione delle stazioni radio di Palermo, Parma e Modena, il collegamento in ponte radio delle stazioni del Nord, in vista dell'attivazione del collegamento Roma-Milano con lo stesso sistema.
Dal punto di vista della manutenzione degli impianti, il programma prevede un'unificazione sempre maggiore mediante un'unica organizzazione di assistenza esterna.
Dal programma 1982 emerge che manutenzione e controllo impianti, funzionamento rete e nuovi investimenti costituiscono circa il 56% del bilancio; il personale (tecnico, amministrativo e redazionale) incide per il 27%, mentre altri servizi per il 6% ed il restante 11% riguarda ammortamenti ed esposizioni precedenti residue.
TELE ROMA 56
La situazione di Tele Roma 56 è particolare, rispetto agli altri soggetti. Tele Roma è infatti un'emittente con le caratteristiche tipiche (giuridiche, economiche, organizzative) di un'emittente privata.
In questo anno si sono sommati 4 fattori: pagamento di quote ai proprietari precedenti (che erano state concordate ma non pagate), trasferimento della sede, potenziamento degli impianti (come qualità e potenza), gestione di esercizio.
Sono venute a concentrarsi in quest'anno, quindi, esigenze finanziarie notevoli, dovute a precedenti decisioni e ad una maggiore diffusione a Roma e nel Lazio.
Non c'erano le condizioni economiche per far fronte a tutto ma ho scelto di non adottare la politica del rinvio e di cominciare a rendere possibile la soluzione immediata dei problemi citati.
La quota scelta inizialmente è stata di 870 milioni circa, aumentata agli attuali 924 per reali e documentati aumenti di costi in occasioni di particolari iniziative della campagna contro lo sterminio per fame nel mondo.
CENTRO DI INIZIATIVA GIURIDICA "P. CALAMANDREI"
Il Centro Calamandrei è sorto come fondazione su iniziativa del Gruppo Parlamentare della Camera nel 1978.
Il fondo iniziale era di 250 milioni. Esso, per necessità, è stato usato in questi anni e mai reintegrato.
La richiesta del Calamandrei quest'anno al Partito è stata di costituire un fondo la cui rendita permettesse al Centro di essere autonomo nei prossimi anni.
La mia scelta è stata in questa direzione anche se quantitativamente limitata.
Ho deciso quindi di stanziare 500 milioni di cui almeno la metà devono ricostituire il fondo mentre il restante va alle iniziative programmate.
AMICI DELLA TERRA
Programmi presentati e necessità di intensificare la presenza di ricerca e progettazione nel settore energia, mi hanno convinto a destinare una somma, anche se limitata, in questo settore.
In ciò sono stato confortato anche dalla votazione di una mozione in Consiglio Federale che sottolineava e rilanciava questo fronte di intervento.
La scelta si è orientata verso il finanziamento di ricerche e studi particolarmente qualificati.
La "ricaduta" e stata in parte anche immediata, come dimostra il successo del Convegno tenutosi a Milano. La cifra complessiva è di 200 milioni. Essa prevede, tra l'altro, il completamento dello studio MHB sul Carso e l'avvio di un'azione giuridica, gli studi di fattibilità di un piano nazionale di cogenerazione e di un piano per l'autonomia energetica di un'isola, numero unico sull'energia ecc.
IRDISP-Istituto di Ricerche per il Disarmo, lo Sviluppo e la Pace
Sorto recentemente l'Istituto si avvale però dell'esperienza accumulata in tutti questi anni dal Partito e dal Gruppo Parlamentare.
La ricerca che mi è stata sottoposta per il finanziamento riguarda la conversione dell'industria bellica e, attualmente, prevede 6 fasi: Analisi del complesso militare-industriale, Ipotesi di conversione delle FF.AA., Ipotesi di conversione dell'industria militare, Ipotesi di conversione del complesso industriale, Verifica delle Ipotesi, Convegno internazionale.
Le fasi di competenza per il 1982 sono le prime 3.
Lo stanziamento deciso è stato di 50 milioni, in accordo con il Gruppo Parlamentare della Camera che concorre in ugual misura.
L'altra utilizzazione, anche se quantitativamente non rilevante, per il finanziamento pubblico è stata relativa alle iniziative del Comitato di iniziative per le leggi contro lo sterminio per fame nel mondo (le leggi dei "sindaci"). Anche in questo caso, confortato e stimolato da interventi e pareri positivi in Consiglio Federale, ho deciso l'impiego di un'ottantina di milioni (soprattutto per quanto riguarda spese relative ai Nobel e in appoggio alla legge) del finanziamento pubblico.
A titolo di informazione va detto che una cifra superiore è presente nel bilancio del Partito sempre per iniziative dirette dello stesso tipo, e si possono valutare in diverse altre decine di milioni le spese che il Partito ha indirettamente sostenuto allo stesso fine.
Ho valutato infine l'ipotesi di un impiego, anche se limitato, del finanziamento pubblico in una sorta di fondazione-centro di elaborazione e studio per quanto riguarda un settore che ritengo fondamentale e che prima o poi come partito dovremo affrontare a fondo: bilancio dello Stato - meccanismi finanziari - amministrazione pubblica.
Dopo averci dedicato qualche energia ho deciso di non porre quest'anno il problema principalmente per i seguenti motivi:
a) la ristrutturazione amministrativa e organizzativa del Partito ha richiesto più energie e tempi del previsto;
b) un progetto del genere, che mi vede necessariamente interessato per la mia esperienza parlamentare, potrebbe essere non compatibile con l'incarico di Tesoriere;
c) l'esistenza di un residuo del finanziamento pubblico 1982 lo ritengo fatto positivo: mette in condizioni il partito il prossimo anno di affrontare meglio possibili situazioni elettorali o di impostare più agevolmente nuovi fronti di ricerca e di studio.
NOTA INFORMATIVA SUGLI ARRETRATI DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO (*)
ENTRATE
Somma riscossa 2.678.000.000
USCITE
Saldo debiti con banche (Banco S.Spirito, Credito
Romagnolo, Banca Popolare di Milano) (1) 1.616.000.000
Fornitori, debiti diversi, sopravvenienze
passive (2) 200.000.000
Restituzione debito Gruppo Parl. Senato 16.000.000
Restituzione debito Gruppo Parl. Camera 150.000.000
Saldo erogazione '81 Centro Calamandrei (3) 9.000.000
Saldo situazione debit. a completamento
programma '81 Centro di Produz. (4) 390.000.000
Saldo situazione debit. '81 Tele Roma 56 (4) 96.000.000
Totale Uscite 2.477.000.000
ENTRATE 2.678.000.000
USCITE 2.477.000.000
AVANZO 201.000.000
(*) le cifre sono arrotondate e, almeno alcune, non definitive.
(1) compresi interessi calcolati a fine dicembre '81, data in cui è stato riscosso il finanziamento pubblico.
(2) comprende i debiti a bilancio, le spese del Congresso '81 non a bilancio, maggiori spese sistemazioni vecchie pendenze (Rank-Xerox del '75), pagamento ingiunzioni vecchie pendenze, sopravvenienze passive ecc.
(3) impegno già assunto precedente gestione
(4) somme imputate agli arretrati del finanziamento pubblico, al fine di "azzerare" le situazioni debitorie precedenti.
NOTA INFORMATIVA SULLA RIPARTIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO 1982 (*)
ENTRATE
Quota Camera dei Deputati 2.300.000.000
Quota Gruppo Misto 118.000.000
Quota Senato 835.000.000
Totale Entrate 3.254.000.000
USCITE
Centro di Produzione - Radio Rad. 1.300.000.000
Tele Roma 55 924.000.000
Centro di Iniziative Giuridiche "P. Calamandrei" 500.000.000
Amici della Terra 200.000.000
IRDISP 50.000.000
Comitato leggi di iniziativa popolare
contro lo sterminio 85.000.000
Ricerca falda Montalto di Castro 10.000.000
Spese pubblicazioni bilancio '81 21.000.000
Consulenza contabile e oneri bancari 4.000.000
Totale uscite 3.094.000.000
ENTRATE 3.254.000.000
USCITE 3.094.000.000
AVANZO 160.000.000
Interessi attivi al 31/12/82 (stima) (**) 49.000.000
Totale Avanzo Fin. Pubb. '82 209.000.000
(*) le cifre sono arrotondate
(**) provenienti dall'acquisto di BOT trimestrali per 500 milioni e da interessi di c/c, tenendo presente che l'erogazione del finanziamento pubblico è avvenuta per 1/4 a febbraio, per 1/12 ad aprile e per i restanti 2/3 a maggio.