SOMMARIO: Si prende atto con soddisfazione che Adgard Pisani, Commissario CEE per la cocoperazione allo sviluppo, ha fatto propria l'impostazione radicale tendente ad assicurare prioritariamente, con "decreti di vita", la sopravvivenza al maggior numero di persone nel sud del mondo.
(COMUNICATO STAMPA, 3 novembre 1982)
Un'ulteriore conferma che la nuova impostazione alla politica di cooperazione allo sviluppo sia a livello nazionale che della CEE, voluta dal Partito Radicale in entrambe le sedi, è oggi fornita dal Commissario CEE Edgard PISANI.
In risposta ad una interpellanza di Pannella, il Commissario Pisani ha infatti annunciato di aver proposto - cosa che la Comunità Europea ha deliberato in questi giorni - uno stanziamento tale da "assicurare la sopravvivenza di 3.200.000 profughi" del Terzo e Quarto Mondo.
Questa notizia, sicuramente clamorosa se fondata e corrispondente al senso di responsabilità anche istituzionale del Commissario responsabile della politica comunitaria in tema di cooperazione allo sviluppo, equivarrebbe a quella emissione di "decreti di vita" nei confronti di popolazioni destinate allo sterminio per fame e malnutrizione che costituiscono la richiesta metodologica e puntuale postulata dal Manifesto dei Premi Nobel, dalla Risoluzione numero 1-375/81 del Parlamento Europeo approvata il 30 settembre 1981, dalle proposte di legge di iniziativa popolare dei Sindaci italiani attualmente in discussione al Parlamento italiano, dalle petizioni convergenti di 2000 Sindaci francesi e dalla maggioranza assoluta dei borgomastri belgi.
Anche chi - dunque - ha a lungo e demagogicamente contestato la fondatezza e la necessità dell'impostazione radicale, nei fatti o nelle parole assume questa politica a fondamento della propria azione.
Così come per il conclamato obiettivo di "assicurare la vita ad almeno un milione di bambini" con cui l'Italia ha presentato suoi accordi con l'UNICEF e l'Organizzazione Mondiale della sanità.
Resta ora da vedere quello che effettivamente sarà dato.