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Pannella Marco - 9 novembre 1982
PANNELLA: RIFIUTO DI CREDERE CHE NUOVAMENTE IL PRESIDENTE PERTINI...

SOMMARIO: Mette in guardia contro l'ipotesi, data per certa da "politici e giornalisti", che il presidente Pertini voglia aprire "una nuova crisi extraparlamentare". Se il presidente del Consiglio, on. Spadolini, ritenesse inadeguata la sua politica, dovrebbe venire a "riconoscerlo" in Parlamento. Pensare che il Presidente della Repubblica voglia prestarsi al gioco, "consentendo una crisi extraparlamentare" "è vilipendioso".

(COMUNICATO STAMPA, 9 novembre 1982)

C'è da essere sgomenti per il grado di insolente disistima che certa classe politica ostenta, più o meno volontariamente, nei confronti del Presidente della Repubblica. (E mi auguro che questa riflessione non venga sottovalutata o censurata).

Tutti i politici, i giornalisti, con poche eccezioni, stanno dando per certo che a a partire dalle risse da cortile di due ministri, divenuti noti per questo nei loro stessi partiti che più o meno li ignoravano anche come militanti o esponenti politici, domani avremmo una nuova crisi extraparlamentare, dopo quella dello scorso agosto.

Mi rifiuto di credere che il presidente Pertini torni a commettere l'errore di allora, anche perchè, in quel caso, un lontano sospetto di incidenza indiretta di un evento parlamentare nella crisi poteva pur sempre essere accampato.

Se il presidente Spadolini si rende conto delle disastrose conseguenze della sua politica e del suo Governo venga a riconoscerlo in Parlamento. Se ritiene che sia necessario un rimpasto, lo compia e ne risponda. Se il Psi e la Dc, come sembra, si accingono a usare le risse degli a ciò delegati, come in passato, per liquidare Spadolini e spartirsi più convenientemente le spoglie della democrazia italiana, dei governi e dei sottogoverni, se ne assumano la responsabilità.

Pensare che il Presidente della Repubblica intenda a sua volta prestarsi a coprire fasti e nefasti partitocratici, nuovamente consentendo una crisi extraparlamentare dopo il quotidiano scempio di regolamenti e di legalità già realizzato alla Camera, è vilipendioso, fino a prova del contrario.

Il Partito radicale plaude quindi all'iniziativa presa dal Gruppo Radicale di presentare una mozione per scongiurare quello che tutti danno per acquisito, mostrando il loro disprezzo per la Costituzione e il gioco democratico.

 
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