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Pannella Marco - 22 novembre 1982
PANNELLA: LA "SORPRESA" DELLA CONVOCAZIONE DI IMMEDIATE ELEZIONI DA PARTE DEL "NUOVO" GOVERNO DC-PSI E ALTRI RIENTRA NEL MANDATO DI FANFANI E NEL CALCOLO DI CRAXI. SONO PRONTO, QUINDI, A CONVOCARE IL CONGRESSO STRAORDINARIO DEL P.R. PER LE ELEZIONI

SOMMARIO: Avanza l'ipotesi che l'accordo DC-PSI sul nome dell'on. Fanfani come presidente del Consiglio nasconda la volontà di aprire la crisi e di portare il paese ad elezioni "nelle prossime settimane". Denuncia "lo zelo bernabeiano, la violenza di regime del 'nuovo' TG1" nel difendere la linea politica delle forze partitocratiche, che hanno soffocato ogni informazione e dibattito. Si dichiara pronto, nell'evenienza, a convocare il congresso straordinario del PR per "decidere" sulla presentazione di liste.

(COMUNICATO STAMPA, 22 novembre 1982)

Ci sembra francamente strano che da parte di tanti osservatori politici si continui a far finta di non aver capito che la "conversione" fanfaniana del PSI, così repentina ed incomprensibile, non possa decentemente esser ricondotta solamente ad ipersensibilità craxiana in relazione agli scandali di regime.

A costo di rischiare, una volta di più, di esser ritenuto inattendibile per analisi che poi si verificano corrette, sottolineo che nel mandato e nell'interesse del Presidente designato Fanfani v'è pienamente la possibilità di formare un Governo che porti il Paese ad elezioni nelle prossime settimane.

La DC e il PSI possono in tal modo prepararsi ad assegnare la responsabilità della non-governabilità fino a fine di legislatura ai repubblicani e a quello Spadolini del quale ritengono vi sia ancora qualche residuo di immagine positiva nell'opinione pubblica da ereditare. In tal modo si andrebbe alle elzioni riconoscendo apertamente lo sfascio economico, sociale e istituzionale ma attribuendone le colpe ad altri.

Per accreditare questa possibilità è sufficiente considerare lo zelo bernabeiano, la violenza di regime del "nuovo" TG1, dell'unica tribuna politica, cioè, funzionante nel nostro Paese. Ogni argomento di informazione del paese stesso, soprattutto nelle sue componenti cristiana e socialista (comunista e psista), viene soffocato se riguarda chiare proposte di alternativa disarmista, per una politica di vita e di moralizzazione , di difesa puntuale di ceti sociali e dei poveri. E sulla pelle dei siciliani si sta giocando una triste sceneggiata fra PCI e maggioranza, per tradire disarmo e Comiso.

Per quanto mi riguarda, sono pronto a convocare il Congresso straordinario del PR per decidere, entro la prima decade di dicembre, l'eventuale presentazione o non-presentazione del PR alle elezioni, in relazione al processo di fascistizzazione del gioco politico ed elettorale in accellerato corso nel Paese.

Se invece dovessimo avere la jattura di un governo partitocratico - sia pure con la "nuova" gestione del Presidente Fanfani - cercheremmo di democraticamente abbatterlo, come qualsiasi altro che non ponga la vita degli sterminandi per fame nel primo semestre del 1983, e la qualità della vita dei disoccupati, dei pensionati, dei senza casa, dei lavoratori dipendenti, al centro della sua iniziativa.

 
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