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Notizie Radicali - 20 gennaio 1983
Il partito della proposta
Adesso devi aiutarci a costruire

SOMMARIO: Alcune centinaia di radicali contro tutti coloro che sono al potere, nella partitocrazia e nei sindacati: appello alla gente onesta, che la si smetta coi lamenti e le proteste inutili per assumersi finalmente le proprie responsabilità.

(NOTIZIE RADICALI n. 3, 20 gennaio 1983)

"Il Partito della protesta, del mugugno, del rifiuto. C'è, esiste, e rischia di tradursi purtroppo in inutile lamento. Per questo, pubblichiamo anche qui l'inserzione del Partito Radicale sul Giornale d'Italia."

Volete più onestà: ma quando, da chi, in che modo, per farne che cosa, non si sa. Non sapete cosa fare, non fate nulla per averla. Volete che la politica serva alla qualità della vita e alla vita e gridate che l'ingiustizia, la povertà e l'angoscia aumentano per i più, mentre per gli altri aumentano le ricchezze rubate, i privilegi e livelli di vita scandalosi e offensivi.

Dite che i politici sono tutti uguali e i partiti pure. Uguale dunque chi si abbuffa e chi digiuna, chi ruba e chi denuncia, chi è perseguitato e chi perseguita. Uguali i partiti del finanziamento politico e i radicali che l'hanno combattuto; i partiti che sostenevano Leone (cioè tutti) e i radicali che lo hanno fatto cacciare. I partiti della P2 (Dc, Psi, Psdi, Pri, Msi, con il Pci che al solito stava a guardare e a collaborare) e i radicali che dal '76 li hanno denunciati in televisione, in Parlamento e nel paese. I partiti dell'ammucchiata che votate da quarant'anni, al governo o all'opposizione ma sempre insieme al potere, e i radicali che avete mandato solo in 4 e poi in 18 dal 1976 in Parlamento.

Dite che facciamo male a occuparci dello sterminio per fame nel mondo, del fatto cioè che nel Quarto Mondo la politica occidentale e italiana, con la complicità delle classi dirigenti locali imposte a quella gente, stermina 8 bambini su 10 nei primi cinque anni di vita: almeno 40 mila persone ogni giorno per fame e malnutrizione. Di fronte a questa realtà ripetete, come vogliono i politicanti, che con la fame che c'è in Italia è inutile pensare a quella nel mondo, dimostrando così lo stesso cinismo, la stessa cattiveria, lo stesso egoismo che poi rimproverate ai politicanti di usare contro voi stessi.

Dite che volete una vita diversa, più giustizia per i pensionati, i disoccupati, i senza casa; ma sono chiacchiere morte prima ancora di essere fatte: non servono a niente. Se volete la riforma pensionistica dovete sapere quale riforma e soprattutto quando. Protestate, sentite che l'ingiustizia vi avvelena la vita, vi soffoca: protestate e basta, come sudditi o bambini impotenti.

Insultate, confondendoli con chi è responsabile di questa politica, coloro che giorno e notte, dovunque moltiplicandosi, danno alla loro e vostra speranza persino l'integrità della loro esistenza e dei loro corpi, con la loro fame e la loro sete, con le verità che dicono. Sono trent'anni che siete uguali a coloro dei quali siete vittime, che li eleggete a vostri rappresentanti, che sperate nelle raccomandazioni, perché non fate nulla per costruire le idee e i valori delle vostre coscienze, non fate nulla per gli altri e per una politica diversa. Siete poveri e onesti e, magari per omissione, vi comportate come i potenti della politica tradizionale.

Deve nascere ed affermarsi un grande partito della proposta, perché il partito della protesta è sempre perdente. Lavoriamo per questo, siamo questo. Occorre esigere la verità, occorre esigere di essere informati per poter meglio scegliere e deliberare. La politica, o la si fa o se ne e fatti.

La scorsa settimana Marco Pannella ha fatto un digiuno della sete e della fame che ha ulteriormente minato la sua salute per tre giorni e mezzo. Ne hanno parlato le televisioni di mezza Europa, è stato fatto parlare nei programmi di massimo ascolto a Parigi. Voi in Italia non ne avete saputo o potuto capire nulla. Pannella ha digiunato per ottenere che fossero subito, con priorità assoluta sulle stangate e sulle chiacchiere di regime, discusse e votate in Parlamento: 1) la riforma pensionistica e un aumento di 100 mila lire al mese delle pensioni sociali; 2) la proposta di legge dei sindaci italiani che chiedono di salvare già quest'anno 3 milioni di agonizzanti per fame e malnutrizione.

Pannella ha ripreso da sabato sera il digiuno della sete e della fame con lo stesso obiettivo, dopo che le lotte di ogni giorno dei deputati e dei militanti radicali hanno avuto una sola risposta: tutti i gruppi parlamentari hanno respinto la richiesta radicale, che sarà lanciata di nuovo nei prossimi giorni. Voi non ne avete saputo nulla e non avete potuto quindi aiutare questa battaglia che è la vostra.

Ma il Partito Radicale sa che ogni scelta ha un costo e dovete saperlo anche voi: se si vuole una politica sociale giusta occorre indicare dove si prendono i soldi. Anche voi otterrete quel che volete se vi assumerete la responsabilità di indicare dove sono i denari e le energie anche politiche che volete siano destinate a obiettivi giusti e necessari.

Il partito radicale è l'unico che v'informa, ma anche l'unico che si è assunta questa responsabilità. Vi sono 120 mila miliardi che saranno spesi nei prossimi sei anni per acquistare nuove armi, se non lo impediremo. Il bilancio della Difesa è già passato in due anni da poco più di 5 mila miliardi a più di 11 mila miliardi. Per un piano energetico e nucleare fallimentare hanno stabilito di spendere circa 100 mila miliardi nello stesso periodo. E tutto questo, quando basterebbero poco più di 100 mila miliardi per elevare di 100 mila lire al mese le pensioni sociali. Per votare in pochi giorni la riforma pensionistica basterebbe che il parlamento lo decidesse, che il Pci, il Psdi, il Psi o la Dc volessero rispettare le parole date e mai mantenute. Per salvare 3 milioni di persone entro il 1983 basterebbe deciderlo e sarebbero sufficienti 3 o 4 mila miliardi.

L'Italia che stanno costruendo tutti assieme, dal governo o dalla maggioranza Dc, Psi, Psdi, Pri e Pli, dall'opposizione Pci e Msi, e l'Italia armata e affamata, corrotta e in sfascio.

No all'Italia armata e affamata! No all'Italia corrotta e in sfascio! Ecco quel che noi stiamo dicendo e facendo. Non è ora di decidervi? Se saremo battuti con la violenza della censura e della disinformazione, da questo potere vile con i prepotenti e prepotenti con gli onesti, chi altri farà queste battaglie? Per questo vi chiediamo di assumervi le vostre responsabilità, di smetterla con lamenti e proteste inutili, di aiutarci, di aiutarvi.

Iscrivetevi, fate conoscere in qualsiasi modo quel che facciamo sapere. Siamo ad oggi 850 persone in tutta Italia iscritte al Partito Radicale, in 850 contro tutti coloro che sono al potere, contro partitocrazia e sindacato con i loro milioni di iscritti, le loro decine di migliaia di funzionari, le loro centinaia di migliaia di consiglieri comunali e consiglieri d'amministrazione, con le loro migliaia di miliardi. Eppure noi siamo stati gli unici capaci di vincere e di convincere quando ci siamo occupati di qualche problema, dal divorzio all'aborto. Altrimenti, cari amici, brava gente, smettetela di protestare, tanto è inutile; potremo insieme dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Ma noi abbiamo fiducia in voi. Corrispondetela.

 
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