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Bonino Emma, Teodori Massimo - 1 febbraio 1983
Banco Ambrosiano: sospendere il finanziamento pubblico ai partiti che hanno presentato bilanci falsi.
Lettera alla Presidente della Camera dei deputati Nilde Jotti di Emma Bonino e Massimo Teodori

SOMMARIO: Presentando la documentazione sui debiti contratti da alcuni partiti nei confronti del Banco Ambrosiano, la presidente del Gruppo parlamentare radicale Emma Bonino e il deputato Massimo Teodori rilevano che questi stessi partiti hanno omesso di dichiarare il loro stato debitorio falsificando così i bilanci presentati alla Camera. Per questa ragione chiedono alla Presidente della Camera di sospendere l'erogazione del finanziamento pubblico a quei partiti i cui bilanci risultino non corrispondenti alla verità.

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On.le

NILDE JOTTI

Presidente Camera Deputati

SEDE

Signora Presidente,

Le presentiamo la documentazione relativa alle linee di credito con i relativi "debiti contratti da alcuni partiti nei confronti del vecchio Banco Ambrosiano" e di alcune finanziarie ad esso collegate.

Le informazioni tratte dalla stampa troverebbero puntuale conferma nella documentazione ufficiale in possesso del Commissario liquidatore della banca e già acquisite, se pure parzialmente, dalla Commissione parlamentare sulla P2.

Da tali dati risulta evidente come "alcuni partiti abbiano omesso di dichiarare il loro stato debitorio negli anni 1979, 1980, 1981 e probabilmente 1982. Tale omissione, e quindi la falsificazione dei bilanci, risulta tanto più accentuata" se, come è probabile, i partiti con uno stato debitorio con il vecchio Ambrosiano hanno esposizioni anche presso altre banche.

La nostra deduzione si basa non già sulla omessa dichiarazione dei debiti, di cui può essere opinabile l'obbligatorietà di denuncia con il vecchio schema di bilancio di cui alla legge 195/1974 e poi con quello della legge 659/1981, quanto sull'analisi della voce ``interessi passivi'' nei quali obbligatoriamente si deve riflettere lo stato debitorio dei partiti.

In relazione con quanto esposto e anche in considerazione del fatto che tutte le linee di credito aperte dall'Ambrosiano sono state garantite come anticipazioni del finanziamento pubblico, noi Le avanziamo formale richiesta:

a) di acquisire tutta le documentazione relativa ai prestiti (o alle donazioni) effettuate dal Banco Ambrosiano e dalle finanziarie ad esso collegate direttamente presso il Commissario liquidatore o da sedi parlamentari che ne siano in possesso;

b) di procedere ad un'analisi che verifichi la misura della non corrispondenza dei debiti accertati dei partiti con la denuncia in bilancio alla voce ``interessi passivi'' per gli anni 1979, 1980, 1981 e 1982;

c) "di sospendere l'erogazione del contributo per il 1983 dovuto per il finanziamento pubblico a quei partiti i cui bilanci risultino non corrispondenti alla verità" per la parte di cui si riferisce sopra;

d) di procedere quindi a tutti provvedimenti definitivi che la legge obbliga.

Cogliamo l'occasione per comunicarLe che, insieme a deputati di altri Gruppi parlamentari, i deputati radicali chiederanno oggi stesso, in aula, a norma di Regolamento, l'urgenze per la proposta di legge n. 3658/1982 concernente: ``Modifiche ed integrazioni alla legge 18 novembre 1981, n. 659, recante modifiche alla legge 2 maggio 1974, n. 195, sul contributo dello stato al finanziamento dei partiti politici. Istituzione del modello per la redazione dei bilanci finanziari consuntivi dei partiti politici''.

Alla luce di quanto esposto anche in questa sede ci sembra doveroso che la Camera proceda rapidamente a dare un segno concreto sulla strada della moralizzazione. Si deve iniziare proprio con la revisione di quello schema di bilancio per i partiti, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale il 4 agosto 1982, palesemente inadeguato al fine di ottenere quella trasparenza nelle finanze dei partiti che era stata invocata allorché fu approvato il 18 novembre 1981 la proposta di legge che aumentava il contributo ai partiti.

Emma Bonino

Massimo Teodori

 
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