di Franco RoccellaSOMMARIO: Pannella in digiuno non deve apparire in Tv; non se ne deve neanche parlare. "Basta tenere salda sul video la faccia di culo di Pippo Baudo".
(NOTIZIE RADICALI N. 8, 2 maggio 1983)
Pippo Baudo prepara imperterrito la terza puntata della sua "nobile" trasmissione in "soccorso" dei bambini che agonizzano per fame. Nessuno lo ha pregato di sloggiare. Lo facciamo noi, stomacati delle benemerenze e dagli utili pubblicitari che distribuisce ai vari Buitoni, Molinari, Federcaccia, Casse rurali, Totip, Same ecc. ecc, collocando i suoi "benefattori" fra le patronesse di S. Vincenzo e le madrine di guerra, in un tripudio di canti, balli e suoni. Ogni tanto fa vedere, s'intende con pietistica disinvoltura professionale, i bambini del Terzo e Quarto Mondo che agonizzano.
Visioni fugaci, quanto basta per "sensibilizzare" gli italiani e sottolineare l'umanitaria generosità dei donatori che, altruisticamente comprano una efficacissima pubblicità a prezzi stracciati e ci fanno una bellissima figura.
Sicuramente gli arriverà alla prossima imminente puntata la telefonata di un costruttore e commerciante di armi. E perché no? Dopo tutto sono gli uomini imprenditori al riparo della crisi, gli unici a non avere problemi di mercato e passivi in bilancio, gli unici a realizzare una felice coabitazione con lavoratori esenti da cassa integrazione, gli unici ad avere prospettive di sviluppo. Che dirà Pippo? "Lei, Cavaliere, è il titolare della ditta ``x'', famosa per i suoi cannoni, i suoi missili, i suoi carri armati, le sue mitragliette, che si sono imposti sul mercato internazionale! Bravo, Cavaliere, i miei complimenti, a Lei e alle sue maestranze.
Mi dia finalmente la bella notizia... siamo in ansia. Cinquanta milioni? Bene Cavaliere, onore a Lei, onore a Lei e alle sue maestranze! Come? Li ha decurtati dai miliardi guadagnati con le forniture d'armi all'Irak? Ma che generosità Cavaliere!... Eh sì, ha ragione, questo spettacolo di bimbi che sembrano usciti da Mathausen... Li ha visti? Ha visto le nostre foto? Come dice? Non muoiono mai? No, no Cavaliere, non muoiono nelle foto ma poi muoiono, glielo assicuro... stia tranquillo Cavaliere, i suoi cinquanta milioni sono ben piazzati. Sì, si, ci penserà l'UNICEF. Ha un progetto... col miliardo e mezzo che stiamo raccogliendo salva oltre 2 milioni e mezzo di bambini... Sì, Cavaliere, 600 lire per bambino... C'è di più? Dulcis in funfo? E cosa c'è in fundo Cavaliere? Ci dica... Ah! Ma è splendido. Allora facciamo così Cavaliere: l'Unicef gli dice dove muoiono questi poveri bambini e Lei manda le sue armi... certo, è un intervento più incisivo, più duraturo, come dice lei strutturale. Ma non ci sarà qualche
difficoltà? Come dice? Ci pensa Lagorio? Evviva, Cavaliere, evviva! A ben rivederla. Bene, cari telespettatori, avete ascoltato. Era la ditta ``X'', produttrice di ottime armi, che vende all'ingrosso sui mercati mondiali, ma anche al minuto sul mercato nazionale. La ditta ``X'' ci dà 50 milioni e promette un donativo molto, molto più consistente in strumenti e attrezzature, per salvare i bambini che muoiono per fame. Alla ditta ``X'' un bell'applauso".
Ecco. Ci aspettiamo questa telefonata. E cogliamo l'occasione per sottoporre alla RAI-TV una formidabile idea che ci è venuta, folgorati dalla trasmissione.
Il problema della fame nel mondo e dei suoi cadaveri che si ammucchiano al ritmo di 30-40 milioni l'anno, è certamente più grosso della crisi italiana e, nell'ambito della nostra crisi, ad esempio, dei pensionati a 180 mila lire al mese. E allora, visto che abbiamo risolto il primo, di dimensioni gigantesche, perché non utilizzare questa formidabile iniziativa della TV per risolvere gli altri due, certamente più piccoli? La RAI c'è, Pippo Baudo c'è, i Buitoni e i Totip ci sono, i commossi e grati applausi non mancano, il meccanismo è collaudato. Che aspettiamo?
Va be'! Ci sarà qualche Pannella rompiballe che digiunerà e tenterà di "turbare" le trasmissioni. Ci saranno 3 mila sindaci che protesteranno. Ma si sa come sono questi scomposti Pannella e si sa come trattarli. Qualche spintone, qualche schiaffone in platea, sul video la faccia sorridente di Pippo Baudo e il gioco è fatto. Il digiuno? Basta non parlarne; basta tenere salda sul video la faccia di culo di Pippo Baudo.