di Marco PannellaSOMMARIO: L'analisi radicale sullo stato della partitocrazia in disaccordo con la visione espressa dalla sinistra e da "Il Manifesto" circa le elezioni anticipate prossime venture.
(IL MANIFESTO, 19 maggio 1983)
Cari compagni,
ma che significa mai, politicamente, che »per la prima volta
nella storia di questa Repubblica c'è la possibilità di una maggioranza parlamentare di sinistra o almeno alternativa alla Dc? O, ancora, che »queste elezioni rischiano di essere le più importanti della storia della prima Repubblica ?
Dunque staremmo per eleggere un parlamento »sovrano , e non invece il parlamento ufficialmente, costituzionalmente, e regolarmente più degradato dal 1946 ad oggi? Dunque, sui temi drammaticamente centrali della vita nazionale ed internazionale, istituzionali, sociali, economici, morali e civili, il 26 giugno dovremo o potremo scegliere fra una risposta di sinistra e una di destra?
Se da sinistra la politica attuale del Psi sarà votata, e non radicalmente condannata, avremo la conferma della scelta di un modello politico, economico e industriale di sviluppo e di subordinazione ai peggiori ambienti della Nato e delle multinazionali che la »destra democristiana non aveva mai avuto la forza nemmeno di proporre nei decenni passati. Avremo il rafforzamento della politica di corruzione nello Stato e nella società, e dei burattinai e dei burattini della P2. Se il Pci, la cui »alternativa sembra appunto quella di tentare un »compromesso storico con la politica dei Lagorio, dei Labriola, dei Formica, avrà anch'esso conforto da queste elezioni, quale altra politica sarà mai rilanciata e sostenuta, se non l'attuale?
L'illusione sulla »estrema importanza di queste elezioni, mi sembra "tragicamente" errata. Certo, aiuta a non porsi troppo radicalmente il problema angoscioso di una risposta appropriata, »nuova , non meramente e abitualmente istituzionale a quanto accade e incombe.
Scusatemi, non riesco a strappare il tempo per una sola riga di più. Vorrete aiutarmi, come sapete, pubblicando questa lettera in modo da renderla, nel contesto che sceglierete di darle, più completa e intellegibile? Grazie e un fraterno saluto.