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Napolitano Giorgio - 23 giugno 1983
E la chiamano alternativa (2)
La risposta di Napolitano

SOMMARIO: La risposta dell'onorevole Napolitano prescinde da quelle che vengono definite le "inaccettabili valutazioni politiche" contenute nella lettera di Marco Pannella. Chiarisce, però, che il Pci intende stabilire contatti con tutti gli altri gruppi parlamentari, e non intende in nessun modo escludere da tali consultazioni il Partito Radicale. Precisa inoltre che il Pci si è espresso a favore del superamento della norma che attribuisce all'Ufficio di Presidenza della Camera la facoltà di autorizzare la costituzione di gruppi parlamentari con meno di venti deputati, in quanto si intendeva evitare un'eccessiva frantumazione della rappresentanza parlamentare.

(NOTIZIE RADICALI, 23 giugno 1983)

Caro Pannella,

preferisco non soffermarmi sulle inaccettabili valutazioni politiche contenute nella tua lettera e sugli insultanti gratuiti giudizi relativi ai nostri comportamenti di questi giorni. Desidero solo ribadire che: 1) ci siamo orientati a stabilire contatti con tutti i gruppi democratici per illustrare il nostro punto di vista - già reso pubblico con apposito comunicato della Direzione del partito del 30 giugno - sul problema dell'attribuzione degli incarichi di direzione del Parlamento. Non ho mai detto di avere già stabilito contatti con tutti i gruppi; 2) abbiamo chiaramente affermato che l'attribuzione di tali incarichi dovrebbe formare oggetto di una consultazione tra tutti i gruppi democratici. Non abbiamo ritenuto di dover indicare noi le forme di tale consultazione (incontri bilaterali o collegiali, ecc.); abbiamo inteso sollecitare altri gruppi, come quello di maggioranza relativa, a farlo; 3) tutto ciò va tenuto nettamente distinto dalle questioni della formazione della maggioranza e del governo; non

vogliamo affatto escludere dalla consultazione di cui parliamo il gruppo radicale; siamo pronti a un contatto o incontro bilaterale anche con esso.

In quanto al problema della costituzione di gruppi parlamentari con meno di 20 deputati, ho ricordato che noi ci eravamo pronunciati già prima delle elezioni per il superamento della norma che attribuisce all'Ufficio di Presidenza del Camera la facoltà di autorizzare la costituzione di tali gruppi. Ci eravamo pronunciati in quel senso per una ragione di ordine generale, e cioè per evitare un'eccessiva frantumazione - attraverso la moltiplicazione di piccoli gruppi - della rappresentanza parlamentare; l'esperienza fatta nella VII^ e nell'VIII^ legislatura ha spinto a questa conclusione anche coloro che avevano ritenuto opportuna quella sperimentazione. Ci eravamo pronunciati per tale revisione in sede di Giunta del Regolamento e pubblicamente quando non si poteva in alcun modo prevedere se il partito radicale avrebbe presentato proprie liste ed eletto ancora suoi rappresentanti in Parlamento. Ciò premesso, le decisioni finali spetteranno all'Ufficio di Presidenza della Camera e dunque a tutti coloro che ne fa

ranno parte in rappresentanza di numerosi partiti e non del solo PCI.

Cordiali saluti.

Giorgio Napolitano

 
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