Le cifre del voto alla CamereSOMMARIO: Analisi del voto sulle due votazioni alla Camera dei deputati su autorizzazione a procedere e autorizzazione all'arresto. Determinanti Pci e Psi.
(NOTIZIE RADICALI n. 37, 7 settembre 1983)
Prima votazione sull'arresto: 227 astenuti, 75 contro (somma 302) e 287 a favore. Seconda votazione: 213 astenuti, 70 contro (somma 283) e 281 a favore. Terza votazione: 223 astenuti, 76 contro (somma 299) e 283 a favore. Quarta votazione: 224 astenuti, 80 contro (somma 304) e 281 a favore.
Di fronte a queste cifre, non ci sono alibi o menzogne che reggano. Oltre che la politica, anche l'aritmetica parlamentare è chiarissima. Fra i 70 e gli 80 deputati del "fronte delle manette (Dc, PSDI, PRI, PLI, MSI) e una decina PSI hanno nel segreto del voto detto NO all'arresto. Manifeste, con lo scrutinio elettronico, le astensioni dei deputati comunisti e socialisti.
Se il PCI, e insieme a lui il PSI, avessero votato contro l'arresto di Antonio Negri, questo sarebbe stato impedito. Le responsabilità sono evidentissime.
E la verità sull'atteggiamento del Pci ancora non è stata scritta.
Molto semplicemente il Pci si apprestava a trasformare l'accusa di ostruzionismo parlamentare in accusa di "ostruzionismo giudiziario" in seno al processo, preannunciando e pretendendo che in tre-quattro mesi si concludesse il processo stesso.
Il voto di oggi taglia corto su ogni polemica faziosa, che doveva solo coprire un equivoco e un comportamento equivoco.