Le marce pacifiste del 22 ottobreSOMMARIO: Rivolta dal Pr alle autorità cecoslovacche la richiesta di poter svolgere una manifestazione a Pragaper lo smantellamento degli SS20 e la non installazione di Pershing e Cruise. Rutelli dichiara: indispensabile l'applicazione degli accordi di Helsinki.
(NOTIZIE RADICALI n. 39, 21 settembre 1983)
Il Partito Radicale ha rivolto una richiesta formale al governo cecoslovacco perché consenta ad un gruppo di militanti e dirigenti italiani ed europei del PR e di altre organizzazioni pacifiste e nonviolente di tenere una pubblica e libera manifestazione per le vie di Praga a favore dello smantellamento dei missili SS20 e contro l'installazione di Cruise e Pershing. La manifestazione è proposta per sabato 22 ottobre; nella stessa giornata, com'è noto, sono in programma grandi marce per la pace e il disarmo in tutti i Paesi occidentali.
In proposito Francesco Rutelli, della Giunta Federale del Partito Radicale, ha dichiarato:
"Il prossimo 22 ottobre non può e non deve essere momento di azione pacifista nei soli Paesi occidentali. Noi radicali, oppositori strenui del riarmo nucleare e convenzionale ad Ovest, riteniamo indispensabile che la ragionevolezza della politica di riduzione delle spese militari e di rimozione degli arsenali atomici sia portata al diretto contatto dei cittadini dei Paesi dell'Est.
Riteniamo che l'applicazione degli accordi di Helsinki sia oggi indispensabile per mantenere vivo un rapporto diretto tra le popolazioni ed una circolazione veritiera dell'informazione. Per questo abbiamo proposto che almeno in uno dei Paesi del Patto di Varsavia possa tenersi una libera manifestazione che richieda non solo la non installazione dei missili NATO, ma anche lo smantellamento di quelli sovietici. Se nemmeno questo piccolo segnale d'inversione delle tendenze in atto, o altri equivalenti, potessero manifestarsi, le iniziative in programma ad Ovest contro il riarmo NATO - cui spesso dai regimi dell'Est vengono plauso e incoraggiamenti - mostrerebbero con nuova evidenza la propria debolezza ed inadeguatezza".