SOMMARIO: Il Consiglio federale del Pr "delibera" di proseguire e sviluppare nel paese una campagna per l'abolizione di tutte le leggi speciali, per l'eliminazione delle deprecabili prassi di fabbricazione e d'utilizzazione dei pentiti quale prova nei processi penali, e della conduzione di maxi-inchieste e della celebrazione di maxiprocessi con decine e centinaia d'imputati, per il risarcimento delle vittime degli errori giudiziari commessi nel corso delle istruttorie.

Il consiglio federale del Partito radicale delibera di indire una "Giornata europea per la giustizia in Italia".

(NOTIZIE RADICALI N. 67, 25 marzo 1984)

Il consiglio federale del Partito radicale,

"ritenuto" che lo stato della giustizia nel nostro paese ha raggiunto livelli di degradazione e d'imbarbarimento non più tollerabili, e ciò in conseguenza di una legislazione speciale che sta ora spiegando le sue logiche perverse con l'instaurazione di prassi che ne superano ed aggravano la stessa portata letterale, con la conseguenza dell'esposizione di tutti i cittadini al rischio del sacrificio della libertà personale con il perdurare di livelli incivili della durata della carcerazione preventiva, dell'uso di essa nella fase di semplice sospetto e per scopi di mera prevenzione, per estorcere prove e provocare "pentimenti", con l'ignobile baratto del "pentitismo" che assume un ruolo centrale nel meccanismo probatorio, con la vergogna dei mostruosi maxiprocessi, con l'abuso delle fattispecie di reato di natura associativa, con arbitrarie e vessatorie misure poliziesche di prevenzione;

"preso atto" con soddisfazione della positiva risposta del paese all'iniziativa contro le aberrazioni giudiziarie rappresentata dalla candidatura Tortora nelle liste radicali per le elezioni europee, cui ha fatto seguito lo sblocco della legge di riduzione dei termini di carcerazione preventiva, primo gesto - assolutamente insufficiente e scarsamente efficace - di una diversa tendenza in fatto di misure processuali,

"delibera" di proseguire e sviluppare nel paese una campagna per l'abolizione di tutte le leggi speciali, per l'eliminazione delle deprecabili prassi di fabbricazione e d'utilizzazione dei pentiti quale prova nei processi penali, e della conduzione di maxi-inchieste e della celebrazione di maxiprocessi con decine e centinaia d'imputati, per il risarcimento delle vittime degli errori giudiziari commessi nel corso delle istruttorie.

Il consiglio federale del Partito radicale delibera di indire una "Giornata europea per la giustizia in Italia".